Israele – Iran, le news dalla guerra in diretta. Beer Sheva distrutta dopo missile iraniano

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Un singolo missile balistico lanciato dall’Iran ha provocato un’ingente devastazione a Beer Sheva, nel sud di Israele. L’ordigno caduto stamani in un parcheggio vicino a edifici residenziali ha distrutto diversi appartamenti, lasciato un cratere a terra, veicoli in fiamme, facciate di edifici e balconi crollati. L’Mda segnala sette feriti.

Oggi a Ginevra i ministri degli Esteri di Gran Bretagna, Francia e Germania (il cosiddetto formato E3), assieme all’alto rappresentante Ue per la Politica Estera Kaja Kallas, avranno un incontro cruciale con il titolare della diplomazia iraniana, Abbas Araghchi che però avvisa gli Usa:“Nessun negoziato fino a quando Israele ci attacca”

Israele: “Teheran inganna il mondo, non rinuncerà mai al nucleare”

“Nulla è cambiato. L’Iran sta ingannando il mondo e sta semplicemente cercando di perdere tempo. Non ha alcuna intenzione di rinunciare al suo programma nucleare, che rappresenta una minaccia esistenziale per Israele e mette in pericolo il mondo intero”. Lo ha affermato su X il ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar riportando le parole dell’omologo iraniano Abbas Araghchi secondo cui Teheran non parteciperà a nessun colloquio di pace fino a quando Israele non smetterà di attaccare.

(afp)

Il ministro degli Esteri iraniano Araghchi parlerà oggi al Consiglio Onu dei diritti umani

Il Ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi parlerà al Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite venerdì, ha dichiarato il portavoce del massimo organo delle Nazioni Unite per i diritti umani. Lo ha annunciato un portavoce dell’organizzazione spiegando che “Araghchi interverrà di persona, all’inizio della riunione pomeridiana del Consiglio”, alle 13. Una portavoce delle Nazioni Unite ha aggiunto che Daniel Meron, ambasciatore di Israele presso l’Onu a Ginevra, avrebbe parlato con i giornalisti poco prima. Araghchi è a Ginevra per incontrare i ministri di Francia, Gran Bretagna e Germania e l’Alto Rappresentante Ue.

(afp)

Cremlino: “Guerra Iran-Israele un potenziale pericolo anche per la Russia”

Il conflitto Iran-Israele rappresenta un potenziale pericolo per la Russia a causa della vicinanza della regione del Medioriente ai confini del Paese. Lo ha affermato il portavoce del presidente russo Dmitry Peskov. “La guerra a cui stiamo assistendo è gravata dall’espansione geografica, dal coinvolgimento di nuovi attori e da conseguenze imprevedibili. Siamo estremamente preoccupati a questo proposito, perché non ci troviamo dall’altra parte dell’oceano, questa regione è direttamente ai nostri confini”, le sue parole riportate da Interfax. “Oltre al fatto che questa situazione ha inevitabilmente un impatto sull’economia globale, sui mercati energetici e così via, è ovviamente potenzialmente pericolosa per noi. Pertanto, siamo preoccupati”, ha aggiunto. A Peskov è stato anche chiesto se la Russia abbia una “linea rossa” per quanto riguarda la situazione in Medioriente. “Le ‘linee rosse’ dovrebbero essere, prima di tutto, tra i paesi della regione, perché è questa regione che sta sprofondando nell’abisso dell’instabilità e della guerra”, ha concluso.

Idf: “Attacco a Beersheba voleva essere più ampio, lo abbiamo sventato”

L’Iran aveva pianificato un più ampio lancio di missili balistici su Beersheba questa mattina, ma gli attacchi israeliani hanno sventato i suoi piani. Lo ha dichiarato il portavoce delle Idf, il generale di brigata Effie Defrin, in una conferenza stampa. “Abbiamo individuato la preparazione di tre lanciatori innescati e li abbiamo distrutti”, ha dichiarato spiegando che i continui attacchi dell’aeronautica militare israeliana contro l’Iran “riducono i danni sul fronte interno”.

(afp)

Idf: “Lanciata ondata di attacchi contro depositi di stoccaggio”

Il portavoce dell’Idf, il generale di brigata Effi Dufferin, ha dichiarato che l’aviazione israeliana ha lanciato un’ondata di attacchi su larga scala nell’Iran occidentale contro i depositi di lancio e stoccaggio. Dufferin ha poi aggiunto: “Abbiamo ulteriori obiettivi per un attacco all’Iran, continuiamo l’attacco secondo un piano ordinato e siamo pronti per un’operazione in corso fino a quando la minaccia non sarà rimossa”.

La Russia: “I nostri esperti continuano a lavorare all’impianto nucleare di Bushehr”

Gli esperti russi stanno ancora lavorando all’interno dell’impianto nucleare di Bushehr, nel sud dell’Iran, nonostante gli attacchi militari israeliani. Lo ha assicurato Alexei Likhachev, direttore della società russa per l’energia nucleare. La situazione nell’impianto di Bushehr, ha detto Likhachev, è “normale e sotto controllo”.

54 feriti israeliani da ultimi lanci di missili da Teheran

Sono 54 i feriti arrivati negli ospedali di notte e alle prime ore del mattino a causa dei missili lanciati dall’Iran verso il sud di Israele. Di questi, secondo il Ministero della Salute, 46 sono stati feriti lievemente.

Media, Israele potrebbe attaccare Fordow in 72 ore

Israele potrebbe attaccare l’impianto nucleare di Fordow “nelle prossime 72 ore”. Lo avrebbero riferito due fonti della sicurezza israeliana al sito web di notizie Iran International, sottolineando che l’attacco potrebbe arrivare a prescindere dal sostegno statunitense.

Israele, sette feriti lievi a Beersheba: il missile ha provocato un grande cratere

Un missile balistico iraniano ha colpito Beersheba, nel sud di Israele, venerdì mattina, ferendo leggermente sette persone e causando ingenti danni alle abitazioni. Il missile ha colpito una strada vicino a diversi condomini, creando un grande cratere e incendiando diverse auto. I vigili del fuoco sono intervenuti sul posto per spegnere l’incendio.

(afp)

Media iraniani: “Il consigliere di Khamenei è vivo”

I media statali iraniani affermano che Ali Shamkhani, uno dei principali consiglieri della Guida Suprema iraniana Ali Khamenei, è vivo e si sta riprendendo dalle gravi ferite riportate in ospedale, nonostante la scorsa settimana le stesse agenzie avevano annunciato la sua morte nell’ondata iniziale di attacchi aerei israeliani del 13 giugno.
Diversi organi di stampa, tra cui l’agenzia di stampa Fars controllata dall’Irgc e l’agenzia di stampa Mehr, riportano una dichiarazione attribuita a Shamkhani: “Sono vivo e pronto a sacrificarmi”

Araghchi: “Nessun negoziato fino a quando Israele ci attacca”

“L’Iran non è disponibile a tenere alcun negoziato mentre continuano gli attacchi israeliani”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, secondo quanto riporta Sky News Arabiya, allontanando la prospettiva di negoziati con gli Stati Uniti. Araghchi è atteso oggi a Ginevra per incontrare i suoi omologhi di Francia, Germania e Gran Bretagna, oltre all’Alto rappresentante della politica estera dell’Unione europea.

Cremlino: “L’uccisione di Khamenei aprirebbe il vaso di Pandora”

Un cambio di regime in Iran sarebbe “inaccettabile” e l’assassinio della Guida suprema del Paese, Ali Khamenei, “aprirebbe il vaso di Pandora”: lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in un’intervista a Sky News. La Russia reagirebbe “molto negativamente” se l’ayatollah Khamenei venisse ucciso, ha sottolineato Peskov. “La situazione è estremamente tesa e pericolosa non solo per la regione, ma a livello globale”, ha aggiunto il portavoce, come riporta oggi Sky News sul suo sito web

Aiea: “L’Idf ha danneggiato edifici chiave del reattore ad acqua ad Arak”

L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) ha riferito che diversi edifici chiave del reattore ad acqua pesante di Arak, noto come Khandab – situato a circa 240 km a ovest di Teheran – sono stati danneggiati dagli attacchi israeliani. Ha aggiunto che anche l’unità di raffineria dell’impianto è stata danneggiata. Lo rende noto il quotidiano israeliano Ynet

Israele, missile iraniano “buca” la difesa aerea a Beer Sheva: 7 feriti e ingenti danni

Israele, missile iraniano “buca” la difesa aerea a Beer Sheva: 7 feriti e ingenti danni



Katz: “Hezbollah stia attento, Israele ha perso la pazienza”

Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha avvertito il leader di Hezbollah Naim Qassem di agire con cautela, dopo che ieri aveva dichiarato che il gruppo libanese avrebbe “agito come lo riteneva opportuno” nella guerra tra Israele e Iran. “Il leader di Hezbollah non ha imparato dai suoi precedessori e minaccia di agire contro Israele”, ha dichiarato Katz riferendosi all’ex leader di Hezbollah Hassan Nasrallah, ucciso da Israele lo scorso settembre. “Suggeriscono ai libanesi di stare attenenti e di capire che Israele ha perso la pazienza con i terroristi che lo minacciano”, ha aggiunto Katz sottolineando che “se ci sarà terrorismo, non ci sarà più Hezbollah”

Al-Jazeera: “Uccisi 34 palestinesi dall’Idf mentre erano in attesa di aiuti”

Sono almeno 34 i palestinesi che sono stati uccisi questa mattina in due attacchi israeliani mentre erano in attesa di aiuti nella zona centrale della Striscia di Gaza. Lo riferiscono i soccorritori di Gaza citati dall’emittente al-Jazeera. Almeno 23 palestinesi sono stati uccisi dopo che le forze israeliane hanno aperto il fuoco sui richiedenti aiuti nei pressi dell’asse Netzarim, ha riferito Al Jazeera citando una fonte dell’ospedale al-Awda a Deir al-Balah.

Khamenei: “Stiamo punendo il nemico sionista”

“Il nemico sionista sta venendo punito. Viene punito proprio ora”. Lo si legge in un messaggio diffuso oggi di prima mattina sul profilo X della Guida Suprema dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei, in apertura della giornata segnata dalla tradizionale preghiera islamica del Venerdì. Il messaggio è rilanciato anche da fonti dell’opposizione iraniana

Cremlino: “Attacco Usa con arma nucleare sarebbe una catastrofe”

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha detto che “se gli Stati Uniti dovessero usare armi nucleari tattiche in Iran, sarà una catastrofe”. Lo ha riferito l’agenzia di stampa russa Tass.

Cremlino: “Cambio di regime in Iran inaccettabile e inimmaginabile, scoperchierebbe vaso di Pandora”

Un cambio di regime in Iran è “inaccettabile ed inimmaginabile” e “scoperchierebbe il vaso di Pandora”. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov nel corso di una intervista a Sky News, affermando che la Russia reagirebbe “in modo molto negativo” se la Guida suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, venisse ucciso. “La situazione è estremamente tesa e pericolosa non solo per la regione, ma a livello globale”, ha affermato Peskov sottolineando che “ampliare il numero dei partecipanti al conflitto è potenzialmente ancora più pericoloso. Ciò porterà solo a un altro ciclo di scontro e a un’escalation della tensione nella regione”.

Idf, missile Beer Sheva perché “intercettore non ha funzionato”

Le Forze di difesa israeliane (Idf) affermano che il malfunzionamento dell’intercettore è probabilmente la causa del mancato abbattimento del missile iraniano che ha colpito stamattina Beer Sheva, nel sud dello Stato ebraico, già bombardata ieri.

Missile a Beer Sheva, cinque feriti

Cinque persone sono state leggermente ferite dall’impatto missilistico iraniano a Beersheba, nel sud di Israele. Lo riferisce Magen David Adom (Mda), servizio medico d’emergenza e protezione civile di Israele. Il missile ha colpito diversi condomini, causando gravi danni. Mda spiega che i cinque sono rimasti feriti a causa dell’onda d’urto e dall’inalazione di fumo. Uno ha un trauma da corpo contundente.

Idf, colpito centro di ricerca militare a Teheran

I caccia israeliani hanno colpito un “centro di ricerca e di sviluppo di armi nucleari iraniane” a Teheran, nell’ottavo giorno di guerra. Lo rende noto l’esercito israeliano in una nota, spiegando di aver condotto “una serie di raid nel cuore di Teheran”.

Israele, ondata di attacchi su siti militari

Le Forze di difesa israeliane (Idf) affermano che l’Aeronautica militare dello Stato ebraico ha effettuato un’ondata di attacchi su Teheran durante la notte, prendendo di mira decine di strutture militari e siti di ricerca nucleare iraniani. Lo riportano i media israeliani. Oltre 60 aerei da combattimento sono stati coinvolti negli attacchi sganciando 120 munizioni, rendono noto le Idf. Tra gli obiettivi figuravano “diversi siti di produzione missilistica industriale” a Teheran che in passato rappresentavano il “cuore industriale del Ministero della Difesa iraniano; siti militari che producevano componenti missilistici e impianti per la produzione di materie prime utilizzate per la fusione dei motori missilistici”. Gli attacchi hanno colpito anche il “quartier generale del progetto nucleare Spdn”, affermano le Idf.

Idf, colpiti siti industriali per la produzione di missili

L’aviazione israeliana ha effettuato un’ondata di attacchi a Teheran durante la notte, prendendo di mira decine di strutture militari iraniane e sito di ricerca nucleare. Lo conferma l’Idf, citato da The Time of Israel. Più di 60 aerei da combattimento sono stati coinvolti negli attacchi. L’Idf afferma che gli obiettivi includevano “diversi siti di produzione di missili industriali” a Teheran, che servivano come “nucleo industriale del ministero della Difesa iraniano”. Un altro sito che è stato colpito era stato utilizzato per produrre un “componente essenziale per il programma di armi nucleari del regime”, aggiunge l’Idf.

Missile iraniano colpisce ufficio Microsoft a Bersabea

Uno dei missili lanciati dall’Iran ha colpito un ufficio della Microsoft nella città israeliana di Be’er Sheva (o Bersabea). Uno dei razzi è atterrato dietro la sede nel parcheggio delle auto. Secondo i media locali, i vetri dell’edificio sono stati danneggiati. Almeno sei auto hanno preso fuoco. Al momento non ci sono informazioni su eventuali vittime.

Missile iraniano colpisce nel sud di Israele, danni gravi

Un missile iraniano ha colpito la città di Bersabea, nel sud di Israele causando gravi danni. Nessuna segnalazione immediata di feriti. Lo riporta The time of Israel. Il missile ha colpito alcuni edifici condominiali, a fuoco a diverse auto.

Missile iraniano colpisce nel sud di Israele, danni

Un missile balistico iraniano ha penetrato le difese israeliane e ha impattato a Beer Sheva, nel centrosud dello Stato ebraico. Lo riportano i media locali, specificando che si registrano danni ma nessun ferito.

Missili su Israele, allarme aereo in diverse regioni

Le sirene di allarme aereo hanno suonato in diverse regioni di Israele dopo il lancio di missili iraniani, nell’ottavo giorno di guerra tra i due Paesi: lo riferisce l’esercito israeliano.
“Le sirene di allarme hanno suonato in diverse regioni di Israele in seguito all’identificazione di missili lanciati dall’Iran in direzione dello Stato di Israele”, ha dichiarato l’esercito in una nota. Il Comando del fronte interno (Difesa passiva) ha dichiarato che l’allarme riguardava in particolare il sud desertico del Paese.

Trump riconvoca oggi il Consiglio per la sicurezza nazionale

Il presidente americano Donald Trump presiederà oggi alle 11 (le 17 in Italia) un’altra riunione del Consiglio per la sicurezza nazionale, nello Studio ovale, sullo sfondo delle tensioni con l’Iran. Lo rende noto la Casa Bianca.

Aerei militari statunitensi ritirati dalla base del Qatar

Secondo le immagini satellitari, decine di aerei militari statunitensi sono stati ritirati dalla pista di una delle più grandi basi americane in Medio Oriente, il che proteggerebbe le attrezzature da possibili attacchi da parte di Teheran in un momento in cui Washington sta valutando l’opzione di intervenire militarmente nella guerra tra Israele e Iran. Tra il 5 e il 19 giugno 2025, la base statunitense di Al Udeid, in Qatar, è stata quasi interamente svuotata di aerei visibili, secondo le immagini satellitari di Planet Labs PBC analizzate dall’AFP.

Idf attacca villaggio nel nord del Paese

Le Forze di Difesa Israeliane hanno iniziato ad attaccare l’area del villaggio di Kolesh Taleshan, nel nord dell’Iran, a circa 20 km dal Mar Caspio. Lo riporta l’agenzia di stampa iraniana Fars, citata da Ynet.

Herzog, Israele non ha come obiettivi Khamenei né cambio regime

“Non abbiamo come obiettivo Khamenei, né un cambio di regime”. Lo ha detto il presidente israeliano Isaac Herzog in un’intervista a Politico. “Ma potrebbe essere storicamente un chiaro effetto collaterale di grandi conseguenze storiche che faranno del bene al popolo iraniano,” ha aggiunto. Pur riconoscendo la possibilità di un cambio di regime a Teheran, Herzog ha sottolineato che l’obiettivo principale di Israele è eliminare i programmi nucleari e missilistici dell’Iran, che ha definito una minaccia alla sicurezza globale. “Stiamo affrontando il programma nucleare iraniano, che è una mostruosità, una mostruosità tentacolare con molti elementi, e dobbiamo rimuoverla e delimitare la loro capacità”, ha dichiarato. Parlando del possibile coinvolgimento degli Stati Uniti nel conflitto, Herzog ha aggiunto: “Rispettiamo il presidente Trump. Pensiamo che abbia la saggezza, le capacità e una chiara comprensione della situazione. Credo che questa sia un’opportunità rara per rimuovere una minaccia che incombe sul mondo”.

Ministro esteri Gb, finestra per soluzione diplomatica

Il Ministro degli Esteri britannico David Lammy ha dichiarato, dopo un colloquio alla Casa Bianca con il Segretario di Stato Marco Rubio, che c’è ancora tempo per raggiungere una soluzione diplomatica con l’Iran sul suo programma nucleare, per evitare un conflitto più ampio. “La situazione in Medio Oriente rimane pericolosa. Siamo determinati a far sì che l’Iran non abbia mai un’arma nucleare”, ha dichiarato Lammy all’ambasciata britannica a Washington. “Abbiamo discusso di come l’Iran debba trovare un accordo per evitare l’aggravarsi del conflitto. Nelle prossime due settimane esiste una finestra per raggiungere una soluzione diplomatica”, ha detto Lammy a proposito dei suoi colloqui con Rubio e l’inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff.

Esplosione nella residenza dell’ambasciatore della Norvegia, nessun ferito

Un’esplosione si è verificata questa sera presso la residenza dell’ambasciatore norvegese in Israele, a Herzliya. Lo riferisce il ministero degli Esteri norvegese, ripreso dai media israeliani. “Siamo stati in contatto con l’ambasciata questa sera. Nessun membro del personale dell’ambasciata è rimasto ferito durante l’incidente”, ha affermato il ministero. Non è stata indicata la causa dell’esplosione. Secondo i media israeliani, sarebbe stata lanciata una granata, provocando danni all’edificio

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