Israele – Iran, le news dalla guerra in diretta

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Israele stima che i suoi attacchi contro l’Iran abbiano ritardato di “almeno due o tre anni” la possibilità che Teheran sviluppi un’arma nucleare. Lo afferma il ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar in un’intervista alla Bild. Il leader russo Putin sostiene che l’Aiea non ha prove che Teheran abbia armi nucleari e l’Iran ha denuncia il capo dell’agenzia, Grossi, al Consiglio di sicurezza dell’Onu. Intanto, i pasdaran annunciano di aver attaccato l’aeroporto di Tel Aviv, mentre l’Idf ha colpito un nuovo sito nucleare a Isafahn.

Gli Emirati Arabi: “Difficili le conseguenze di una guerra prolungata”

Anwar Gargash, consigliere diplomatico del presidente degli Emirati Arabi Uniti Mohamed bin Zayed Al Nahyan, ha sollecitato una rapida conclusione della guerra tra Israele e Iran, avvertendo delle “conseguenze molto difficili” se dovesse prolungarsi. “Più una guerra dura, più diventa pericolosa”, ha dichiarato, sottolineando come “la de-escalation sia estremamente importante”. “Riteniamo ancora che ci sia una via per tornare ai negoziati su queste questioni”, ha aggiunto Gargash, mettendo l’accento sulle conseguenze economiche “sull’ordine regionale che i Paesi del Golfo vogliono costruire, incentrato sulla prosperita’”. La guerra tra Israele e Iran “ci facendo arretrare, non solo noi negli Emirati Arabi Uniti, ma direi anche l’intera regione”.

Turchia: “Israele trascina la regione in un disastro totale”

La Turchia accusa Israele di trascinare la regione verso un “disastro totale”: lo ha detto il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan. “Israele sta ora trascinando la regione sull’orlo del disastro totale attaccando l’Iran, il nostro vicino”, ha dichiarato il ministro degli Esteri turco in apertura di un vertice dell’Organizzazione per la Cooperazione Islamica (Oci) a Istanbul, nel nono giorno di guerra con l’Iran.

Pasdaran: attaccato l’aeroporto di Tel Aviv

Il Corpo delle Guardie della Rivoluzione islamica (Irgc) ha annunciato di aver lanciato missili verso Tel Aviv per colpire l’aeroporto Ben Gurion e alcuni centri militari. Nel comunicato, rilanciato dall’agenzia iraniana Mehr, i Pasdaran spiegano di aver lanciato la diciottesima fase dell’operazione True Promise III, utilizzando numerosi droni suicidi e da combattimento, come lo Shahed 136, nonché missili di precisione a combustibile solido e liquido. Secondo la dichiarazione, l’Irgc ha distrutto con successo obiettivi predeterminati presso l’aeroporto Ben Gurion e i centri logistici operativi militari. I sistemi di difesa israeliani, sostengono i Pasdaran, “non sono riusciti a intercettare i droni iraniani, costringendo gli israeliani a rifugiarsi nei rifugi”. “I media del regime israeliano hanno riferito che sei missili iraniani su dieci hanno colpito i loro obiettivi durante l’ultima tornata di attacchi”, sottoline l’Irgc.

Mosca: in Iran situazione molto pericolosa, serve dialogo

La situazione che si è sviluppata intorno all’Iran è molto pericolosa e la Russia sta tenendo colloqui con tutti i Paesi della regione su questo dossier, ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. “La Russia sta facendo tutto il possibile non per fungere da moderatore, ma per contribuire alla de-escalation tra Israele e Iran”, ha dichiarato Zakharova a margine del Forum economico di San Pietroburgo come riporta Ria Novosti.
La portavoce ha ribadito che “la situazione è molto pericolosa” vista la presenza sul campo di tecnologia nucleare. La Russia, ha aggiunto, “stiamo dialogando con tutti i Paesi della regione, con quelli coinvolti nell’escalation e con altri Paesi”

Israele: colpito nuovo impianto nucleare a Isfahan

Israele ha colpito il sito nucleare iraniano di Isfahan durante la notte per la seconda volta dall’inizio della guerra. Lo ha dichiarato un funzionario militare, sottolineando che le forze armate hanno “preso di mira Isfahan nelle prime 24 ore dell’operazione” ma e’ stata “effettuata una seconda ondata di attacchi li’ durante la notte” che ha “aggravato i danni alla struttura”. Israele “ha inferto un duro colpo alle capacita’ produttive di centrifughe dell’Iran”, ha aggiunto il funzionario in un briefing in condizione di anonimato.

Drone colpisce un edificio nel nord di Israele, scoppia incendio

Pochi minuti dopo l’allarme, un drone lanciato dall’Iran è esploso su una casa a due piani a Beit Shean, nel nord di Israele, aprendo un buco nell’edificio e provocando un incendio. I soccorritori del Magen David Adom riferiscono che al momento non sono stati segnalati feriti.

Idf: distrutto il 50% dei lanciatori di missili in Iran

L’Idf rende noto negli ultimi giorni, ondate di intensi attacchi dei caccia israeliani hanno distrutto oltre il 50% dei lanciatori di missili balistici e molti altri sono intrappolati nei tunnel colpiti tra le montagne iraniane. Secondo l’esercito, gli iraniani hanno ora difficoltà a sparare decine di missili con programmazione contro Israele dall’Iran occidentale e stanno operando da est. L’Aeronautica militare ha lanciato nella notte due potenti raid nell’Iran occidentale e centrale: a ovest, 15 caccia dell’Iaf hanno bombardato un enorme tunnel per lo stoccaggio di missili balistici. Sono stati usati 15 aerei e oltre 30 bombe.

Iran: finora 430 morti e 3500 feriti per i raid israeliani

Dall’avvio dell’attacco israeliano all’Iran lo scorso 13 giugno, ci sono stati 430 morti e oltre 3.500 feriti nella Repubblica islamica. Lo ha riferito il ministero della salute di Teheran, citato da al-Jazeera, aggiornando il bilancio.

Nel sud di Israele sirene d’allarme per un drone

Sirene per allarme drone sono risuonate nella regione di Arava, nel sud di Israele. Lo riferiscono i media locali.

Putin: “Ho detto a Israele che l’Iran non vuole ottenere armi nucleari”

La Russia “ha ripetutamente avvertito Israele che l’Iran non ha alcuna intenzione di ottenere armi nucleari”. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin in un’intervista a Sky News Arabic, sottolineando che “se Israele ha determinate preoccupazioni, queste devono essere affrontate. C’è un modo per farlo”. Secondo il leader del Cremlino, “l’Iran ha il diritto di utilizzare l’energia nucleare per scopi pacifici”. “Siamo pronti a fornire il supporto necessario in questo contesto. Ci sono alcuni dettagli che possono e devono essere concordati”, ha aggiunto.

L’Iran denuncia il capo dell’Aiea al Consiglio Sicurezza Onu

L’Iran ha presentato una denuncia contro il direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea), Rafael Grossi, al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (Unsc) per “il suo approccio al programma nucleare iraniano”: lo riporta l’Irna. In una lettera al Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, e all’Unsc, il rappresentante dell’Iran all’Onu, Saeed Iravani, ha affermato che “le dichiarazioni del capo dell’Aiea contro il programma nucleare iraniano, rilasciate alla vigilia degli attacchi israeliani contro l’Iran, hanno violato palesemente e gravemente il principio di imparzialità.
Non ha fatto riferimento intenzionalmente a risoluzioni contro qualsiasi minaccia o uso della forza contro impianti nucleari di altri Paesi”.

Media Teheran, uccisi 5 Pasdaran in attacco a Khorramabad

Cinque membri dei Guardiani della Rivoluzione islamica sono rimasti uccisi in un attacco israeliano a Khorramabad, nell’Iran occidentale. Lo hanno riferito i media locali, citando fonti dei Pasdaran.

Consigliere di Khamenei: “Ferito ma pronto a sacrificarmi”

Ali Shamkhani, uno dei principali consiglieri della Guida Suprema iraniana Ali Khamenei, è rimasto ferito nel primo attacco israeliano all’Iran lo scorso 13 giugno ma è vivo e ha postato un messaggio su X per confermarlo. “Era mio destino rimanere con un corpo ferito”, ha scritto, dicendosi “pronto” a sacrificarsi “cento volte per il popolo dell’Iran”. “Combattere una nazione di speranza e zelo è giocare col fuoco che porterà solo cenere al nemico”, ha aggiunto, sottolineando che “il giorno luminoso della vittoria è vicino”.

Putin: “L’Iran ha diritto a un programma nucleare civile”

Vladimir Putin ha difeso il diritto dell’Iran ad avere un programma nucleare civile. “L’Iran ha il diritto a programmi per l’uso della tecnologia nucleare per scopi pacifici”, ha detto in un’intervista a Sky News Arabia riportata dalla Tass. La Russia è pronta a fornire all’Iran, “come negli anni precedenti, l’assistenza e il sostegno necessari” allo sviluppo dell’energia nucleare pacifica”, ha poi aggiunto. Secondo Putin, sia l’Iran sia Israele dovrebbero partecipare al processo negoziale sul programma nucleare iraniano.

Putin: “Aiea non ha prove a sostegno di tentativi di costruire armi nucleari”

Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) non ha dati che dimostrino che l’Iran abbia cercato di costruire armi nucleari. “L’Iran ha ripetutamente affermato di non voler creare armi nucleari. L’Aiea non ha riscontrato alcun segno della creazione di armi nucleari né prove a sostegno di tale affermazione”, ha detto Putin in un’intervista al canale televisivo Sky News Arabia, riportata dalla Tass.

Araghchi a Istanbul per Organizzazione per la cooperazione islamica: “Auspichiamo condanna a Israele”

Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi incontrerà nelle prossime ore a Istanbul, dove è già arrivato come rende noto Tasnim, i ministri degli Esteri dei Paesi dell’Organizzazione per la cooperazione islamica, in tutto rappresentanti di una quarantina di Paesi, si anticipa. “Auspichiamo una dichiarazione ferma di condanna degli attacchi israeliani. Comunicheremo la verità dell’Iran al mondo. Attaccare i nostri siti nucleari, che hanno scopo pacifico, e che sono sotto la supervisione dell’Aiea, è un crimine imperdonabile. Che avrà implicazioni gravi per il diritto internazionale, in particolare per il Trattato di non proliferazione e per la credibilità dell’Aiea”, ha dichiarato. “L’Iran si manterrà fermo contro l’aggressione israeliana e risponderà come necessario, sulla base del suo diritto legittimo alla auto difesa”, ha aggiunto dopo aver incontrato ieri a Ginevra i ministri degli esteri di Gran Bretagna, Francia e Germania.

Ucciso un comandante delle Guardie della rivoluzione islamica. “Finanziò il 7 ottobre”

“Saeed Izadi, capo della divisione palestinese della Forza Quds del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica è stato ucciso in un attacco israeliano su un appartamento nella città iraniana di Qom”. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa Israel Katz spiegando che Izadi “ha finanziato e armato Hamas prima del massacro del 7 ottobre. È un enorme risultato per l’intelligence e l’Aeronautica Militare israeliane. Giustizia per gli assassinati del 7 ottobre e gli ostaggi. Il lungo braccio di Israele raggiungerà tutti i suoi nemici”, ha aggiunto.

Media iraniani, respinto attacco sulla centrale nucleare di Isfahan

Le forze iraniane hanno respinto l’attacco sulla centrale nucleare di Isfahan. Lo riferiscono i media iraniani.

Iran, arrestate 22 persone “collegate ai servizi segreti di Israele”

La polizia della provincia di Qom, in Iran, ha dichiarato oggi che 22 persone “collegate ai servizi segreti israeliani” sono state arrestate a partire dal 13 giugno. Lo riporta l’agenzia di stampa Fars. “Ventidue persone sono state identificate e arrestate con l’accusa di essere collegate ai servizi segreti del regime sionista, di turbare l’opinione pubblica e di sostenere il regime criminale”, ha fatto sapere l’agenzia iraniana, citando il capo dell’intelligence della polizia nella provincia di Qom.

Idf, colpito sito di Hezbollah nel sud del Libano

Una nave della Marina militare israeliana ha colpito la notte scorsa un “sito infrastrutturale terroristico” della Forza Radwan del gruppo filo-iraniano Hezbollah nella zona di Naqoura, nel Libano meridionale: lo ha reso noto l’esercito israeliano su Telegram. Il sito colpito, si legge in un comunicato stampa, è stato utilizzato dalla Forza Radwan per “promuovere attacchi terroristici contro i civili israeliani e costituisce una palese violazione degli accordi tra Israele e Libano”.

Media, Israele ha colpito il sito nucleare di Isfahan

Israele ha colpito il sito nucleare di Isfahan questa notte, ma finora non ci sono state vittime né perdite pericolose. Lo ha dichiarato il vicegovernatore della provincia iraniana, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Fars, collegata al Corpo delle guardie della rivoluzione islamica. Le difese aeree – ha aggiunto – hanno risposto all’attacco e la maggior parte delle esplosioni è stata causata dal fuoco difensivo.

Israele, effettuati raid aerei su siti missilistici in Iran

Media iraniani hanno riportato segnalazioni di un’esplosione nella città di Isfahan, sede di quello che viene descritto come il più grande complesso di ricerca nucleare del Paese.

Israele, ucciso capo seconda unità droni iraniani

L’Aeronautica Militare ha attaccato ed eliminato Amin For Judaki, comandante della seconda unità di droni dell’Aeronautica Militare delle Guardie Rivoluzionarie, utilizzando jet da combattimento. Lo riferisce su X l’Aeronautica israeliana. Israeli Air Force spiega che nell’ambito del suo ruolo, Amin For Judaki “ha promosso centinaia di lanci di veicoli aerei senza pilota verso il territorio dello Stato di Israele, dalla zona di Ahvaz, nell’Iran sudoccidentale”.

Panetta, se Usa colpiranno trascinati in guerra regionale

“Non c’è dubbio” che gli Stati Uniti si troverebbero coinvolti in una guerra regionale se attaccassero l’Iran. Lo ha detto alla Cnn l’ex direttore della Cia Leon Panetta. L’ex capo dell’agenzia di intelligence ha affermato che gli Stati Uniti hanno commesso un “terribile errore” intervenendo in Iraq due decenni fa, dando inizio a una guerra durata anni.
“E’ una lezione che il presidente deve imparare, perchè se dovesse attaccare l’Iran, non c’è dubbio che a quel punto gli Stati Uniti si troverebbero coinvolti in una guerra regionale”, ha detto Panetta parlando alla CNN. Panetta, anche lui ex segretario alla Difesa, ha avvertito che l’Iran è destinato a reagire. “Quindi non fatevi illusioni. Potrebbe essere un attacco aereo, ma sicuramente coinvolgerebbe gli Stati Uniti in una guerra con”, ha detto.

Iran: udite esplosioni a Teheran e Isfahan

Con il nuovo attacco aereo portato
avanti dall’aviazione israeliana contro l’Iran sono state udite esplosioni a Tehran e Isfahan. Lo riporta l’agenzia di stampa turca Anadolu.

Israele, al via nuovi attacchi a strutture stoccaggio

L’aeronautica militare israeliana ha avviato nuovi attacchi in Iran. Lo rende noto l’Idf. Gli aerei da combattimento hanno iniziato un’ondata di attacchi “contro le infrastrutture di stoccaggio e lancio di missili nell’Iran centrale”.

Dietrofront direttrice 007 Usa su Iran dopo critica Trump

Tulsi Gabbard fa marcia indietro dopo che Donald Trump ha detto pubblicamente che la direttrice della Nazional Intelligence “ha sbagliato” nella sua valutazione sugli sforzi dell’Iran per ottenere un’arma nucleare. “I media disonesti stanno intenzionalmente estrapolando la mia deposizione (al Capitol) dal contesto e diffondendo notizie false per alimentare la divisione”, ha scritto su X. “L’America ha informazioni di intelligence che l’Iran è al punto di poter produrre un’arma nucleare entro poche settimane o mesi, se decide di finalizzare l’assemblaggio. Il presidente è stato chiaro che non può accadere, e sono d’accordo”.

Incendio in condominio area Tel Aviv per scheggia missile

Un incendio si è sviluppato sul tetto di un condominio di quattro piani nel Dan Bloc, nel centro di Israele, apparentemente causato da una scheggia colpita in seguito a un’intercettazione. Lo riporta Channel 13. Le squadre dei vigili del fuoco sono sul posto e stanno cercando di domare le fiamme. Non si hanno al momento notizie di persone intrappolate o ferite.

Israele, no impatto missili dopo ultimo bombardamento

I servizi di soccorso israeliani affermano di non aver ricevuto segnalazioni di impatti di missili in seguito all’ultimo bombardamento da parte dell’Iran, che a quanto pare ha coinvolto 5-10 missili. Lo riporta The Times of Israel.

Sirene d’allarme in Israele, esplosioni a Tel Aviv

Sirene in allarme in Israele, a causa del lancio di missili da parte dell’Ira. L’esercito israeliano su X avvisa di aver individuato lanci di missili dall’Iran e allerta i cittadini affinché si dirigano nei rifugi.

Ministro esteri iraniano: non sappiamo se possiamo fidarci Usa

Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi afferma che spetta all’amministrazione Usa “mostrare la propria determinazione” per raggiungere una soluzione negoziata. “Oppure hanno in mente qualcos’altro e vogliono attaccare l’Iran comunque”, ha detto Araghchi in un’intervista alla Nbc News a Ginevra, dove oggi ha preso parte ai colloqui con i suoi omologhi europei. “Quindi forse avevano questo piano e forse avevano solo bisogno di negoziati per nasconderlo”, ha aggiunto il ministro. “Non sappiamo più come possiamo fidarci di loro”, ha continuato Araghchi. “Quello che hanno fatto è stato di fatto un tradimento della diplomazia”. Per mesi, l’amministrazione Trump ha avviato colloqui per raggiungere un accordo nucleare con l’Iran. Ma il processo è stato sospeso dopo che Israele ha lanciato i suoi attacchi contro l’Iran, poco prima che un nuovo round di colloqui sul nucleare fosse programmato in Oman.

Wp, centinaia cittadini Usa hanno lasciato Paese via terra

Centinaia di cittadini statunitensi hanno lasciato l’Iran attraverso i confini terrestri dall’inizio dell’attacco lanciato da Israele al paese la scorsa settimana. Lo riporta il Washington Post citando un cablogramma del Dipartimento di Stato, fatto circolare tra i diplomatici, visionato dal quotidiano statunitense. Il cablogramma sottolinea che diversi cittadini statunitensi che cercano di fuggire hanno incontrato “ritardi e molestie” da parte delle autorità iraniane e che ci sono state poche segnalazioni, non confermate, di americani detenuti e incarcerati. Il documento riservato afferma che i diplomatici statunitensi stanno monitorando attentamente queste segnalazioni. Il Turkmenistan, che condivide un lungo confine con l’Iran, avrebbe approvato non più di 100 richieste di ingresso di cittadini statunitensi provenienti dall’ambasciata di Ashgabat. Il Dipartimento di Stato starebbe ora consigliando ai cittadini statunitensi in Iran di trovare altre vie per lasciare il Paese, specifica il documento riservato.

Cnn, deputati Camera Usa riceveranno briefing riservato

I deputati della Camera negli Stati Uniti prenderanno parte ad un briefing riservato sulla situazione in Iran. Lo ha riferito alla Cnn una fonte vicina al dossier. Questo briefing si aggiunge a quello analogo che i senatori riceveranno la prossima settimana.

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