Il presidente della Bolivia Luis
Arce ha accusato l’ex capo di Stato Evo Morales (2006-2019) di
essere “disposto a circondare le città e impedire il passaggio
di alimenti” destinati alla popolazione pur di imporre la
propria candidatura alle prossime elezioni. In un duro messaggio
pubblicato su X, Arce ha denunciato che il vero obiettivo di
Morales è ottenere “una candidatura incostituzionale” e che, nel
caso la sua esclusione venga confermata, l’obiettivo diventerà a
quel punto “impedire lo svolgimento delle elezioni del 17
agosto”.
Secondo Arce, Morales “mente” quando sostiene che le proteste
che promuove da mesi nel Paese siano motivate dalla difesa
dell’economia o del benessere della popolazione. I boliviani
fanno infatti nuovamente i conti con la difficoltà di
spostamenti e la carenza di generi alimentari a causa dei
blocchi stradali che i sostenitori di Morales hanno avviato nel
centro del Paese negli ultimi giorni, annunciando che saranno
estesi a livello nazionale. Resta altissima la tensione nella
capitale La Paz dove le manifestazioni dei sostenitori dell’ex
leader si radicalizzano con l’avvicinarsi del termine ultimo per
presentare le candidature.
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