Il governo brasiliano di Luiz
Inácio Lula da Silva ha respinto le dichiarazioni del segretario
di Stato americano, Marco Rubio, che aveva ipotizzato la
possibilità di sanzioni contro il giudice della Corte Suprema
Federale (STF), Alexandre de Moraes.
“La recente minaccia del Segretario di Stato americano al
ministro Alexandre de Moraes merita di essere respinta”, ha
scritto sui social media la ministra delle Relazioni
istituzionali, Gleisi Hoffmann.
Secondo Hoffmann le affermazioni di Rubio si inquadrano in
una “vergognosa cospirazione tra Bolsonaro e l’estrema destra
degli Stati Uniti”, mentre la Corte Suprema porta avanti il
processo per il tentato colpo di Stato di gennaio del 2023.
Rubio aveva dichiarato alla Commissione Affari Esteri della
Camera dei Rappresentanti Usa che “esiste una forte possibilità”
che Moraes possa essere preso di mira dalle sanzioni di
Washington accusandolo di “perseguitare” l’opposizione.
Moraes è stato al centro anche di un aspra controversia per
le sanzioni e il blackout imposto dal suo tribunale alla rete
social X di Elon Musk, ritenuta responsabile di non aver
impedito la propagazione di fake news relative alla campagna per
le presidenziali.
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