Iran in guerra con Usa e Israele: le news in diretta

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Il direttore generale dell’Aiea, Rafael Mariano Grossi, ha chiesto un cessate il fuoco in Iran per permettere agli ispettori dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica di compiere ispezioni nei siti nucleari iraniani colpiti. Mentre, secondo i media iraniani, Israele è tornata a colpire il sito nucleare di Fordow. “Ci aspettiamo danni significativi”, ha detto Grossi parlando del sito. Mentre Trump parla apertamente, e per la prima volta, di cambio di regime in Iran, coniando un nuovo acronimo MIGA (riadattando il suo Maga), il ministro degli esteri Araghchi a Mosca ha incontrato Putin per discutere della reazione all’intervento Usa contro i tre siti nucleari.

Araghchi a Putin, “la Russia è dalla parte giusta della storia”

Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha ringraziato Mosca per aver condannato i raid sull’Iran e, incontrando Vladimir Putin, ha dichiarato che “la Russia oggi è dalla parte giusta della storia e del diritto internazionale”. Lo riportano le agenzie russe.

Raid israeliani causano interruzioni corrente a Teheran

Gli attacchi israeliani su un sito di fornitura di energia elettrica a Teheran hanno causato interruzioni di corrente nella capitale iraniana. Lo hanno riferito i media locali.

Katz: “Stiamo attaccando carcere di Evin e quartier generale dei Pasdaran”. Colpita anche sede della tv di Stato

L’esercito israeliano sta attaccando il carcere di Evin. Lo ha confermato il ministro Israel Katz in una dichiarazione, secondo cui l’Idf “sta attualmente colpendo con una forza senza precedenti gli obiettivi del regime e gli organi di repressione governativa nel cuore di Teheran, tra cui il quartier generale dei Basij, la prigione di Evin per i prigionieri politici e gli oppositori del regime, l’orologio per la ‘Distruzione di Israele’ in Piazza della Palestina, il quartier generale della sicurezza interna delle Guardie Rivoluzionarie, il quartier generale dell’ideologia e altri obiettivi del regime”. Oggi, secondo i media, sono stati colpiti da Israele il sito di Fordow, attaccato dagli Usa, e di nuovo la tv pubblica iraniana.

Cremlino, Usa non ci hanno informato dei loro piani

Gli Stati Uniti non hanno informato dettagliatamente la Russia sui piani per colpire l’Iran. Lo ha affermato il portavoce del presidente russo Dmitry Peskov. Lo riporta Interfax. “Non c’erano informazioni dettagliate qui”, ha detto rispondendo a una domanda sull’argomento.

Putin, “aggressione a Iran non provocata e ingiustificata”

“L’aggressione non provocata contro l’Iran non ha motivi nè giustificazioni”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin ricevendo al Cremlino il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, secondo quanto riferisce l’agenzia Interfax.

Aiea chiede accesso alle scorte di uranio arricchito

Il direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA) ha richiesto l’accesso ai siti nucleari iraniani per determinare la sorte delle scorte di uranio arricchito a un livello prossimo alla soglia di progettazione per una bomba atomica. “Dobbiamo consentire agli ispettori di tornare sul sito e fare un inventario delle scorte di uranio, in particolare dei 400 chili arricchiti al 60%”, ha dichiarato Rafael Grossi all’apertura di una riunione di emergenza presso la sede centrale di Vienna, in Austria. Ha aggiunto che Teheran gli aveva inviato una lettera il 13 giugno indicando l’attuazione di “misure speciali per proteggere le apparecchiature e i materiali nucleari”.

Putin a Araghchi, “Stiamo sostenendo popolo iraniano”

La Russia sta facendo sforzi per sostenere il popolo iraniano. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin ricevendo al Cremlino il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi. Lo riferiscono le agenzie russe.

Tajani, “no a chiusura di Hormuz, danni enormi per tutti”

Al ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi “ho altresì espresso la preoccupazione, la richiesta di non intervenire con la chiusura di Hormuz, che potrebbe provocare danni enormi all’economia innanzitutto iraniana, ma anche a tutti gli altri Paesi, compresa la Cina”.
Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine del Consiglio Ue Esteri a Bruxelles.

Media,missile Israele colpisce sito emittente tv statale

Un attacco missilistico israeliano ha preso di mira un edificio tecnico dell’emittente statale iraniana IRIB, noto come la struttura “9 Dey”, che gestisce la trasmissione dei canali televisivi nazionali da 1 a 5, nonché la programmazione educativa e coranica. Lo riferisce Iran International, sottolineando che il sito ospitava anche nove reti radiofoniche.

Grossi: “Cessate il fuoco per ispezione ai siti nucleari”

Il direttore generale dell’Aiea, Rafael Mariano Grossi, ha chiesto un cessate il fuoco in Iran per permettere agli ispettori dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica di compiere ispezioni nei siti nucleari iraniani. Intervenendo alla riunione di emergenza del Consiglio dei governatori dell’Aiea a Vienna, Grossi ha sottolineato che “accertare i fatti sul campo è un prerequisito per qualsiasi accordo e ciò può essere fatto solo tramite le ispezioni dell’Aiea”. Invitando alla “massima moderazione”, Grossi ha affermato che “è necessario che vi sia una cessazione delle ostilità affinché si verifichino le necessarie condizioni di sicurezza e protezione, affinché l’Iran possa consentire alle squadre dell’Aiea di accedere ai siti per valutare la situazione”. In questo momento “non è possibile indicare quali danni abbia subito l’impianto di Fordow” attaccato dagli Usa.

Media, Khamenei chiederà a Putin ulteriore aiuto russo

Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araqchi consegnerà oggi al presidente russo Vladimir Putin una lettera della Guida Suprema Ali Khamenei da consegnare a Vladimir Putin nella quale Khamenei chiede maggior sostegno alla Russia. Lo scrive Reuters sul suo sito.
Secondo fonti iraniane, l’Iran non è rimasto finora impressionato dal sostegno della Russia e vorrebbe che Putin facesse di più per sostenerlo contro Israele e Stati Uniti.

Media, raid israeliani su sito nucleare di Fordow

I media iraniani riferiscono che Israele sta colpendo il sito nucleare di Fordow in seguito agli attacchi americani allo stesso impianto avvenuti domenica mattina presto.

Grossi: “Trasferimento di materiale nucleare va comunicato ad Aiea”

Il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica Rafael Mariano Grossi ha detto di aver comunicato all’Iran che “qualsiasi trasferimento di materiale nucleare da una struttura protetta a un’altra deve essere comunicata all’Aiea”. Mentre il Parlamento di Teheran valuta la sospensione della collaborazione con l’Aiea, Grossi ha convocato una riunione di emergenza del Consiglio dei governatori.

Aiea, pensiamo a danni significativi alla centrale di Fordow

Il capo dell’agenzia delle Nazioni Unite per il controllo del nucleare, Rafael Mariano Grossi, ha dichiarato che si prevedono “danni molto ingenti” all’impianto sotterraneo iraniano di Fordow dopo l’attacco aereo statunitense di questo fine settimana con sofisticate bombe bunker buster.”Considerando la potenza esplosiva utilizzata e l’estrema sensibilità alle vibrazioni delle centrifughe, si prevede che i danni siano molto ingenti”, ha affermato aggiungendo che “al momento nessuno, compresa l’Aiea, è in grado di valutare appieno i danni sotterranei”.

Katz, Idf sta colpendo simboli del regime a Teheran

L’Idf ora sta attaccando “simboli del regime nel cuore di Teheran con un’intensità senza precedenti”. Lo ha annunciato il ministro della Difesa Israel Katz a Channel 12, aggiungendo che per ogni sparo sul fronte israeliano “il dittatore iraniano sarà punito e colpito con tutta la sua forza”.

Parlamento Teheran discuterà stop a collaborazione con Aiea

Il parlamento di Teheran discuterà lo stop alla collaborazione fra l’Iran e l’Aiea. Lo riporta Tasnim citando quanto affermato da Mohammad Baqer Qalibaf, presidente dell’Assemblea consultiva islamica nel corso di una seduta pubblica dell’Aula. La sospensione andrebbe avanti “finché non saranno ottenute garanzie oggettive”.

Idf, attacco simbolico all’ingresso del carcere di Evin

L’esercito israeliano ha detto di aver effettuato un attacco simbolico al cancello d’ingresso della prigione di Evin a Teheran, un sito ampiamente visto come un simbolo della repressione politica nella Repubblica islamica. Lo riferisce Iran International. Secondo l’esercito israeliano, l’attacco ha deliberatamente evitato di danneggiare gli edifici che ospitavano i detenuti.

Idf, in ultimo attacco Teheran lanciati 6-7 missili su Israele

Nell’attacco avvenuto poco fa sono stati lanciati solo sei o sette missili dall’Iran, in quattro ondate. Lo riferisce l’esercito israeliano. I missili sono stati lanciati in un arco di tempo di circa 40 minuti. Non ci sono segnalazioni di feriti. Sono stati riportati diversi impatti in aree aperte. Uno degli impatti, avvenuto vicino a una centrale elettrica nel sud di Israele, ha causato interruzioni di corrente in alcune città vicine, secondo quanto riferito dalla Israel Electric Corporation, la compagnia elettrica israeliana.

Idf, in corso attacchi contro siti militari a Teheran

L’Idf rende noto che l’aeronautica militare israeliana sta bombardando diversi siti militari a Teheran.

Araghchi, Teheran e Mosca stanno “coordinando posizioni”

L’Iran e la Russia stanno coordinando le loro posizioni sull’attuale escalation in Medio Oriente. Lo ha riferito l’agenzia di stampa Tass citando il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, in visita a Mosca. In giornata, il presidente russo Vladimir Putin incontrerà Araghchi.

Portavoce iraniano sfida Trump in inglese, “biscazziere”

Il canale Iran International pubblica oggi un video del briefing odierno del portavoce militare iraniano Ebrahim Zolfaghari che, a un certo punto, si rivolge in inglese al “giocatore d’azzardo Trump” (“gambler Trump”), avvertendolo: “Tu hai iniziato questa guerra, noi la finiremo”.

Missili dall’Iran: gravi danni nel sud e stop a luce elettrica

L’Idf ha identificato un totale di otto missili lanciati dall’Iran verso Israele in quattro raffiche diverse, la maggior parte è stata intercettata, alcuni sono caduti sul territorio. La Compagnia elettrica israeliana (Iec) ha riferito che, a seguito di danni nei pressi di una infrastruttura strategica nel sud del Paese, si sono verificate interruzioni nella fornitura di energia elettrica a diverse comunità della zona.

Media: altri 36 arresti in Iran per sospetto spionaggio

La polizia iraniana ha arrestato nelle ultime ore almeno altre 36 persone nel Paese, accusate di sospetto collaborazionismo con Israele e di piani di destabilizzazione, secondo quanto riferiscono fonti dell’opposizione all’estero attraverso il canale Iran International, citando un comunicato attribuito alle stesse autorità di pubblica sicurezza della Repubblica Islamica. I fermi risultano essere avvenuti nella provincia di Gilan, sullo sfondo della stretta imposta da Teheran sul fronte interno fin dall’inizio dell’escalation degli attacchi israeliani. I sospetti sono accusati di aver diffuso “disinformazione”, ma anche di aver cooperato direttamente con “entità ostili” attraverso atti di sabotaggio e utilizzo di droni impiegati per lo spionaggio di basi militari iraniane. Le autorità affermano di aver sequestrato loro dispositivi di comunicazione, ricevitori satellitari per Internet collegati con la rete di Starlink e ordigni esplosivi artigianali.

Idf: raffiche consecutive da Iran su tutto Israele

Ondate continue di missili balistici, lanciati a distanza di pochi minuti l’uno dall’altro, sono arrivate dall’Iran e continuano ad arrivare su tutto Israele. L’Idf fa sapere che sta intercettando i vettori missilistici. Il servizio di soccorso Magen David Adom rende noto che un missile non è stato abbattuto ed è caduto in Galilea.

Ue: chiusura dello stretto di Hormuz estremamente pericolosa

“Le preoccupazioni per” possibili “ritorsioni e l’escalation di questa guerra sono enormi” e “la possibile chiusura dello stretto di Hormuz da parte dell’Iran sarebbe estremamente pericolosa e negativa per tutti”. Lo ha detto l’Alta rappresentante dell’Ue, Kaja Kallas, all’arrivo al Consiglio Ue Esteri.

Media: “Iran avvertì gli Usa di attacchi con cellule dormienti”

L’Iran aveva avvertito Donald Trump che, se fosse stato attaccato, avrebbe attivato attacchi con cellule dormienti all’interno degli Stati Uniti. Lo scrive Nbc aggiungendo che, in base alle sue fonti, il messaggio è arrivato a Trump tramite un intermediario durante il vertice del G7 in Canada la scorsa settimana. L’amministrazione Usa è in stato di massima allerta per qualsiasi potenziale ritorsione all’interno degli Usa. Il Dipartimento per la sicurezza interna ha lanciato ieri l’allarme: “Il conflitto con l’Iran sta creando un ambiente di minaccia elevata negli Stati Uniti”.

Sirene d’allarme a Tel Aviv e nel nord di Israele

Le sirene d’allarme sono scattate a Tel Aviv e nel nord di Israele per il lancio di missili dall’Iran.

Iran, l’esercito Teheran: “Pesanti conseguenze per Usa, la guerra si allargherà”

L’Iran ha minacciato di attaccare militarmente gli Stati Uniti e di “gravi conseguenze” dopo il loro attacco senza precedenti contro impianti nucleari iraniani. “Questo atto ostile (…) amplierà la portata degli obiettivi legittimi delle forze armate della Repubblica islamica dell’Iran e aprirà la strada all’estensione della guerra nella regione”, ha dichiarato un portavoce delle forze armate, Ebrahim Zolfaghari. “I combattenti dell’Islam vi infliggeranno pesanti conseguenze imprevedibili con operazioni (militari) potenti e mirate”, ha aggiunto in un video diffuso dalla televisione di Stato.

Idf: attaccati 6 aeroporti in diverse zone del Paese

L’Idf ha attaccato sei aeroporti iraniani nell’ovest, nell’est e nel centro del paese. Lo ha riferito il portavoce dell’esercito israeliano, il quale ha aggiunto che gli attacchi aerei hanno danneggiato piste, recinti sotterranei, un aereo di rifornimento e 15 caccia ed elicotteri F-14, F-5 e AH-1 appartenenti al regime iraniano.

Cremlino: contatti in corso con gli Usa, anche sull’Iran

I contatti tra Russia e Stati Uniti sono in corso. Anche per quanto riguarda l’Iran”. Lo ha affermato il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov. Lo riporta Ria Novosti.

Teheran minaccia Usa, gravi conseguenze dopo attacchi

L’Iran ha avvertito gli Stati Uniti di gravi ripercussioni a seguito degli attacchi statunitensi agli impianti nucleari della Repubblica islamica. “Questo atto ostile amplierà la portata degli obiettivi legittimi delle forze armate iraniane e aprirà la strada all’estensione della guerra nella regione”, ha detto il portavoce delle forze armate Ebrahim Zolfaghari. “I combattenti dell’Islam vi infliggeranno conseguenze gravi e imprevedibili con operazioni militari potenti e mirate”, ha detto Zolfaghari alla televisione di Stato.

Attesa per l’incontro Araghchi-Putin a Mosca

Il ministro degli Esteri iraniano – che si trova a Mosca per colloqui al Cremlino – ha affermato che avrà “discussioni serie e importanti” con il presidente russo Vladimir Putin, toccando “sfide e minacce comuni”. La Russia ha condannato gli attacchi degli Stati Uniti agli impianti nucleari iraniani e l’ambasciatore russo all’Onu ha affermato che l’America ha “aperto un vaso di Pandora”. Se il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi incontrerà Putin più tardi oggi, è probabile che riceva forti parole di sostegno dal leader del Cremlino, ma l’assistenza militare da Mosca sembra improbabile. La Russia e l’Iran hanno un accordo di partenariato strategico, ma non è un patto di difesa e non obbliga Mosca a fornire sostegno militare a Teheran.

Idf: “Stiamo attaccando siti militari a Kermanshah”

I caccia israeliani stanno bombardando siti militari a Kermanshah, nell’Iran occidentale. Lo riferiscono le Idf, le Forze di difesa israeliane. L’aeronautica militare israeliana “sta attualmente colpendo siti infrastrutturali militari a Kermanshah, in Iran”, si legge in una nota dell’esercito.

Media: giustiziata spia Mossad, capo della squadra informatica

I media iraniani hanno riferito dell’esecuzione di una “spia del Mossad” che, secondo loro, agiva come capo di una squadra informatica affiliata all’agenzia di intelligence israeliana. Lo rende noto Ynet. La magistratura iraniana ha comunicato che “Mohammad-Amin Mahdavi Shayesteh è stato impiccato questa mattina per cooperazione di intelligence con il regime sionista”.

Shayesteh era stato arrestato alla fine del 2023 e secondo l’agenza di stampa Tasnim era “il capo di uno cyber-team affiliato al Mossad”.

Mosca lancia l’allarme contaminazione alimentare dopo gli attacchi Usa ai siti nucleari

Gli attacchi agli impianti nucleari in Iran potrebbero danneggiare la sicurezza alimentare di diversi Paesi. Lo ha affermato Sergei Dankvert, capo dell’ente russo di controllo e vigilanza nel campo della veterinaria e della qualità e sicurezza dei prodotti alimentari.
“Il pericolo maggiore – ha detto Dankvert – è rappresentato dagli attacchi agli impianti nucleari che potrebbero causare la contaminazione dei territori. L’Iran produce grandi quantità di prodotti vegetali e animali. Pertanto, tali danni avrebbero un grave impatto in termini di approvvigionamento alimentare”.

Rubio invita la Cina a premere sull’Iran per evitare la chiusura dello Stretto di Hormuz

Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha invitato la Cina a sollecitare l’Iran a non chiudere lo Stretto di Hormuz in risposta agli attacchi di Washington contro i siti nucleari di Teheran. “Incoraggio il governo cinese a contattarli in merito, perché dipendono fortemente dallo Stretto di Hormuz per il loro petrolio“, ha detto Rubio, che è anche consigliere per la Sicurezza nazionale, parlando a Fox News dopo che il Parlamento iraniano ha approvato il blocco strategico dello Stretto attraverso cui transita la gran parte di petrolio e gas mondiale demandando la decisione finale al Consiglio supremo di sicurezza nazionale.

Immagine cartografica tratta da Google Maps. Lo stretto divide la penisola dalle coste dell'Iran e mette in comunicazione il Golfo di Oman con il Golfo Persico

Immagine cartografica tratta da Google Maps. Lo stretto divide la penisola dalle coste dell’Iran e mette in comunicazione il Golfo di Oman con il Golfo Persico (ansa)

Trump: “I siti nucleari in Iran annientati”

“Tutti i siti nucleari in Iran hanno subito danni monumentali, come mostrato dalle immagini satellitari. Annientamento è un termine esatto! La struttura bianca mostrata è incastonata profondamente nella roccia, con il tetto ben al di sotto del livello del terreno, e completamente protetto dal fuoco. I danni maggiori si sono verificati ben al di sotto del livello del suolo. Centro!!!”. Così il presidente Usa, Donald Trump, su Truth.

Trump rinvia a martedì la partenza per il vertice Nato: oggi incontra il suo team sulla sicurezza

Donald Trump rinvia la partenza per il vertice Nato di Amsterdam. La Casa Bianca aveva annunciato la sua partenza per oggi ma nel programma di lunedì risulta solo una riunione con il Consiglio per la sicurezza nazionale, alle 13 locali (le 19 in Italia). Citando fonti della West Wing, alcuni media hanno riferito che il tycoon partirà domani, martedì, per il summit dell’Alleanza.

Donald Trump nella Situation Room

Donald Trump nella Situation Room (afp)

Khamenei: “Israele ha fatto grave errore, sarà punito”

Israele ha commesso un “grave errore” e “deve essere punito”. Lo si legge in un account social associato alla guida suprema iraniana Ayatollah Ali Khamenei, in quelli che sarebbero i suoi primi commenti da quando gli Stati Uniti si sono uniti alla guerra di Israele. Nel post pubblicato su X si legge: “Il nemico sionista ha commesso un grave errore, ha commesso un grande crimine; deve essere punito e verrà punito; viene punito proprio ora”.
Il post è accompagnato da un’immagine di un teschio con la stella di Davide, in cima a una città oscurata con missili che piovono dal cielo.

Gli attacchi israeliani hanno ucciso 950 persone e ne hanno ferite quasi 3500

Gli attacchi israeliani contro l’Iran hanno ucciso almeno 950 persone e ne hanno ferite 3.450, afferma un gruppo per i diritti umani. Il gruppo Human Rights Activists, con sede a Washington, ha fornito i dati che coprono l’intero territorio iraniano. Ha affermato di aver identificato 380 civili e 253 membri delle forze di sicurezza uccisi, tra i quali figurano anche le vittime di 253 membri delle forze di sicurezza. L’Iran non ha fornito un bilancio delle vittime regolare durante il conflitto e in passato ha minimizzato le perdite.

Missili dall’Iran, allarme in tutto il centro di Israele

Le sirene d’allarme stanno suonando a Tel Aviv, Gerusalemme e in tutto il centro di Israele per il lancio di missili dall’Iran.

Borse, apertura in Asia: balzo dei prezzi del petrolio

Balzo dei prezzi del petrolio con un’impennata del 4% all’avvio delle contrattazioni in Asia. Pochi minuti dopo l’avvio degli scambi le quotazioni si sono stabilizzate ma segnano un netto progresso dei future sia del WTI che del Brent. È soprattutto la limitazione o l’interruzione del traffico marittimo nello Stretto di Hormuz a mettere in allarme gli operatori del mercato. A metà giugno, gli esperti di JPMorgan avevano avvertito che uno “scenario peggiore” in Medio Oriente potrebbe far salire il prezzo del barile di petrolio fino a 130 dollari

Dal corridoio marittimo di Hormuz passa un quinto della fornitura globale di greggio e gas liquido

Dal corridoio marittimo di Hormuz passa un quinto della fornitura globale di greggio e gas liquido (reuters)

Nuovi attacchi dell’esercito israeliano a “siti militari iraniani”

L’esercito israeliano ha dichiarato di aver effettuato nuovi attacchi contro “obiettivi militari” iraniani, tra cui siti di lancio e stoccaggio di missili.
“Circa 20 jet da combattimento hanno condotto attacchi utilizzando oltre 30 munizioni”, ha dichiarato l’Idf in una nota “condotti su siti di stoccaggio e di infrastrutture per il lancio di missili”, oltre che su “satelliti militari e siti radar”.

Il ministro Araghchi a Mosca per colloqui con Putin

Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi è a Mosca per colloqui con il presidente russo Vladimir Putin e “altri alti funzionari russi”. Lo dichiara l’agenzia di stampa ufficiale Irna, secondo cui i colloqui riguarderanno “gli sviluppi dopo l’aggressione militare degli Stati Uniti e di Israele contro l’Iran”.

Nyt: “Segni di possibili attacchi a basi Usa in Iraq e Siria da parte di milizie sostenute dall’Iran”

Funzionari militari e dell’intelligence americani hanno rilevato segnali secondo cui milizie sostenute dall’Iran si stanno preparando ad attaccare le basi statunitensi in Iraq, e forse in Siria, in rappresaglia per gli attacchi statunitensi in Iran. Lo scrive il New York Times, precisando che finora tali milizie si sono trattenute e che funzionari iracheni stanno lavorando duramente per dissuaderle dall’agire.

Marines di guardia durante le proteste dei manifestanti a Los Angeles

Marines di guardia durante le proteste dei manifestanti a Los Angeles (reuters)

Trump parla di cambio di regime in Iran e conia l’acronimo MIGA

Un cambio di regime in Iran non è un tabù. Lo scrive Donald Trump in un post su Truth in cui, parafrasando il suo motto ‘Make America Great Again‘, conia un nuovo acronimo MIGA Make Iran Great Again‘: “Non è politicamente corretto usare l’espressione ‘cambio di regime’, ma se l’attuale regime iraniano non è in grado di rendere di nuovo grande l’Iran, perché non dovrebbe esserci un cambio di regime???”.

(ansa)

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