Secondo un rapporto dell’intelligence americana, rivelato dalla Cnn e confermato dagli 007 israeliani, il programma nucleare di Teheran ha subito solo un piccolo ritardo di qualche mese, non è stato “annientato”, come ha sostenuto Trump in piena euforia dopo gli attacchi ai tre siti iraniani. Per la Casa Bianca è “una fake news per screditare il presidente”. Lo stesso Trump attacca: “Vogliono sminuire uno degli attacchi più importanti della storia”
Cia: “Intelligence credibile su programma nucleare danneggiato”
La Cia ha informazioni di “intelligence credibile” dalle quali risulta che il programma nucleare iraniano è stato “severamente danneggiato” nei raid americani condotti sabato notte dagli Stati Uniti. In una nota diffusa su X, il direttore dell’agenzia di Langley, John Ratcliffe, precisa che queste informazioni includono “nuova intellgence da una fonte/metodo storicamente affidabile e accurata” che mostra che gli impianti colpiti sono stati distrutti.
Domani briefing riservato a Senato Usa su attacchi a siti nucleari
Il briefing riservato di tutto il Senato sulla situazione in Iran è stato programmato per giovedì alle 14. (le 20 in Italia), dopo essere stato rinviato all’inizio della settimana. Lo riferiscono fonti della Cnn. La Camera dovrebbe ricevere un briefing venerdì. L’Amministrazione Trump è stata criticata dai Democratici per la mancanza di comunicazione sugli attacchi statunitensi in Iran.
Idf, in Cisgiordania risposto al fuoco dei palestinesi
L’Idf conferma di aver aperto il fuoco nel corso degli scontri tra coloni israeliani e palestinesi a Kafr Malik, a est di Ramallah, in Cisgiordania, “rispondendo a spari di uomini armati”. L’esercito israeliano aggiunge di aver arrestato cinque coloni accusati di aver partecipato all’assalto del villaggio palestinese.
Iran annuncia riapertura parziale dello spazio aereo
L’Iran ha annunciato la riapertura parziale dello spazio aereo nell’est del Paese, al secondo giorno di cessate il fuoco con Israele. Citato dall’agenzia Irna, il portavoce del ministero dei Trasporti di Teheran ha detto: “Lo spazio aereo sopra l’Iran orientale è stato riaperto ai sorvoli internazionali e ai voli nazionali e internazionali, solo da e per gli aeroporti dell’est del Paese”.
Aiea: “Cooperazione dell’Iran è un obbligo legale, non un favore”
La cooperazione dell’Iran con l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) sul suo programma nucleare rimane “un obbligo”, ha dichiarato mercoledì il suo direttore generale Rafael Grossi, dopo che il parlamento iraniano ha votato la sospensione di questa cooperazione. “La cooperazione dell’Iran con noi non è un favore, è un obbligo legale, finché l’Iran rimarrà un firmatario del Trattato di non proliferazione (TNP)”, ha dichiarato Grossi al canale televisivo France 2, in un momento in cui ci si interroga sul luogo o sulla possibile distruzione di circa 400 kg di uranio altamente arricchito negli attacchi israeliani.
Tradotto con DeepL.com (versione gratuita)
Iran: ministro Difesa Nasirzadeh è in Cina
Il ministro della Difesa iraniano, Aziz Nasirzadeh, è arrivato in Cina per un forum sulla sicurezza regionale: si tratta del suo primo viaggio all’estero di cui si ha notizia dall’inizio della guerra con Israele. Si prevede che parteciperà a un incontro a Qingdao con i ministri della Difesa dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (SCO), un blocco fondato da Cina e Russia che comprende anche India, Pakistan e Bielorussia. Un video dell’arrivo di Nasirzadeh è stato pubblicato da Yuyuantantian, una pubblicazione collegata all’emittente statale cinese CCTV. Il forum di due giorni, ospitato dal Ministro della Difesa cinese Dong Jun, si tiene oggi e domani. L’Iran ha aderito alla SCO nel 2023.
Capo stato maggiore Israele: “Danno sistematico a programma nucleare”
“Secondo la valutazione di alti funzionari della direzione Intelligence delle Idf, il danno al programma nucleare (dell’Iran, ndr) non è un colpo localizzato, ma sistemico”. Lo ha affermato il capo di Stato Maggiore israeliano, Eyal Zamir, in una dichiarazione video in cui ha sostenuto che “dopo 12 giorni di combattimenti senza precedenti” le Idf hanno raggiunto “pienamente” i loro obiettivi. “I risultati ottenuti ci permettono di stabilire che il programma nucleare iraniano ha subito danni gravi, estesi e profondi ed è stato riportato indietro di anni”, ha spiegato Zamir, aggiungendo che “non permetteremo all’Iran di produrre armi di distruzione di massa”.
Iran, confermata morte Capo Guardiani Rivoluzione Shadmani
Il capo del centro di comando dei Guardiani della Rivoluzione dell’Iran, Ali Shadmani, è morto per le ferite riportate durante gli attacchi militari israeliani contro il Paese. Lo confermano i media statali iraniani. Il centro di comando dei Guardiani della Rivoluzione ha promesso una “dura vendetta” per il suo omicidio, hanno aggiunto i media statali. Il 17 giugno l’esercito israeliano aveva dichiarato di aver ucciso Shadman, identificato come il Capo di Stato maggiore dell’Iran in tempo di guerra e comandante militare di grado più alto.
Erdogan “Istituzioni reagiscano contro Israele”
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan punta il dito contro “le istituzioni internazionali”, giudicate “carenti” nella reazione mostrata nei confronti di Israele per le operazioni a Gaza. Un’accusa diretta e pesante, che arriva dal vertice Nato in corso all’Aja. “Quando i bambini dormono bisogna tacere, ma quando i bambini muoiono non si può tacere. Le Istituzioni internazionali si sono dimostrate carenti dinanzi alle continue violazioni poste in essere da Israele, ogni giorno. Parliamo di 56 mila vittime, la maggior parte donne e bambini, morte per mano di chi non riconosce il diritto internazionale”, ha detto Erdogan.
Iran, attacchi Israele hanno causato 627 morti
Gli attacchi israeliani contro l’Iran hanno ucciso 627 persone e ne hanno ferite altre 4.870. Lo ha dichiarato un portavoce del Ministero della Salute iraniano. La maggior parte dei decessi è avvenuta a Teheran, ha scritto il portavoce Hossein Kermanpour su X. Secondo quanto affermato dalla rete statunitense per i diritti umani HRANA, in 12 giorni sono state uccise più di 1.000 persone, citando informazioni fornite da informatori e fonti accessibili al pubblico.
Idf, intercettato drone probabilmente proveniente da Yemen
Israele ha intercettato un drone probabilmente lanciato dallo Yemen secondo quanto riferito dall’Idf, citato dal Times of Israel. “Il drone non è entrato nello spazio aereo israeliano”, hanno affermato le forze di difesa.
Axios, per intelligence Israele danni significativi a siti nucleari
L’intelligence israeliana ritiene che i bombardamenti israeliani e statunitensi abbiano provocato danni “molto significativi” agli impianti nucleari iraniani. Lo riferisce Axios, sottolineando che alcuni funzionari di Israele sono “perplessi” riguardo alla fuga di notizie negli Usa che suggerisce il contrario.
Netanyahu: “Grazie Trump”
Benjamin Netanyahu ringrazia Donald Trump. In un post su X il premier israeliano condivide un breve video con dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti al summit della Nato in cui il tycoon afferma che Netanyahu “dovrebbe essere molto orgoglioso” per l’operazione in Iran. E il premier israeliano semplicemente aggiunge “Grazie presidente Trump” con le bandiere di Usa e Israele.
Meloni: “A Gaza situazione insostenibile, usare stessa determinazione che ha portato alla tregua con l’Iran”
Al presidente Donald Trump e al summit ho detto che “la stessa determinazione” usata sulla guerra tra Israele e Iran “va usata anche per due altri cessate il fuoco, per l’Ucraina e per Gaza. A Gaza la situazione è insostenibile”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un punto stampa al termine del vertice della Nato.

Al Jazeera, 74 morti a Gaza nelle ultime 24 ore
Almeno 74 persone sono state uccise e altre 391 ferite dagli attacchi su Gaza nelle ultime 24 ore. Lo scrive Al Jazeera citando il ministero della Salute della Striscia, controllato da Hamas. Le vittime portano il bilancio totale della guerra a 56.156 morti e 132.239 feriti nell’enclave, secondo il Ministero.
Al Jazeera, “oggi a Gaza almeno 51 morti, 14 vicino ai centri per gli aiuti”
Sono almeno 51 i morti dalle prime ore di oggi nella Striscia di Gaza. Lo riferisce la tv satellitare al-Jazeera, che cita fonti mediche degli ospedali dell’enclave palestinese secondo cui almeno 14 persone sono rimaste uccise nei pressi di centri per la distribuzione degli aiuti.
Hamas: “Intensificati i colloqui per un cessate il fuoco a Gaza”
“Si sono intensificati nelle ultime ore” i colloqui con i Paesi mediatori per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Lo ha detto all’agenzia Afp Taher al-Nunu, esponente di Hamas. “I nostri contatti con i mediatori in Egitto e Qatar non si sono fermati e si sono intensificati nelle ultime ore”, ha affermato, aggiungendo che il gruppo “non ha ancora ricevuto nessuna nuova proposta”.
Idf e Shin Bet, 20 arresti in Cisgiordania
Le Idf e il servizio di sicurezza Shin Bet hanno arrestato nella notte 20 persone sospettate di attività terroristica in Cisgiordania. Secondo la dichiarazione dell’esercito, durante l’operazione sono stati rinvenuti e confiscati materiali destinati alla fabbricazione di esplosivi, armi e denaro. Le forze di sicurezza hanno arrestato anche un trafficante d’armi nella zona di Jenin.
Araghchi: “Il Tnp non ha difeso il nostro programma nucleare”
L’Iran potrebbe riconsiderare la sua adesione al Trattato di non proliferazione nucleare (Tnp) alla luce dei raid americani e israeliani sui suoi impianti atomici. Lo ha lasciato intendere il ministro degli Esteri di Teheran, Abbas Araghchi, durante un’intervista ad Al-Araby Al-Jadeed, quotidiano di proprietà qatariota ma edito a Londra. “L’attacco ai nostri impianti nucleari avrà certamente gravi e profonde ripercussioni sul futuro percorso dell’Iran”, ha dichiarato Araghchi. L’Iran è membro del Tnp, un accordo volto a monitorare e prevenire la diffusione globale di armi nucleari e a promuovere l’uso pacifico della tecnologia atomica. “Abbiamo lavorato per molti anni per dimostrare al mondo che siamo impegnati nel Tnp e disposti a lavorare nel quadro di questo trattato, ma purtroppo non è stato in grado di proteggere noi o il nostro programma nucleare”, ha aggiunto Araghchi. Il capo della diplomazia di Teheran ha quindi evidenziato che è ancora troppo presto per prevedere come l’Iran reagirà, ma ha detto di “immaginare” che la visione del Paese sul programma nucleare e sul regime di non proliferazione “subirà cambiamenti, la cui direzione non può ancora essere determinata”.
Fonti mediche, attacchi Israele a Gaza, i morti sono 41
Sale a 41 il bilancio delle persone uccise oggi nella Striscia di Gaza dagli attacchi israeliani: lo hanno affermato fonti mediche ad Al Jazeera. Di queste, 14 si trovavano vicino ai centri di distribuzione degli aiuti umanitari.
Tajani: “Due dottoresse da Gaza, Italia in testa per l’accoglienza”
“Siamo riusciti a far uscire da Gaza altre undici persone. Tra queste una giovane medica che deve fare il tirocinio al Policlinico Gemelli di Roma e una ricercatrice all’Università per Stranieri di Siena. Tutto questo è stato reso possibile grazie alla buona cooperazione che abbiamo con il governo israeliano e con il governo giordano. Ora sono ad Amman, dopo domani saranno in Italia. Anche in questo momento così complicato siamo riusciti a fare una buona azione per aiutare la popolazione di Gaza”. Lo afferma il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in una conferenza stampa a margine del vertice Nato dell’Aja. “L’Italia si conferma assieme all’Egitto e al Qatar il paese al mondo che sta accogliendo il maggior numero di palestinesi di Gaza, a dimostrazione del nostro attivo impegno verso la popolazione civile. La stabilità in Medioriente è fondamentale – rimarca -. Siamo assolutamente convinti che il dialogo diretto tra Iran e Stati uniti possa essere la chiave diretta per arrivare alla soluzione migliore. Abbiamo dato la disponibilità sia agli Usa che agli iraniani a svolgere gli incontri, quando ci saranno, a Roma”.


Netanyahu: “Addolorati per la morte dei nostri sette soldati”
“Oggi è un giorno molto difficile per il popolo di Israele. Mia moglie ed io siamo in lutto e profondamente addolorati per la caduta di sette dei nostri combattenti del battaglione del genio da combattimento, di memoria benedetta”: lo ha affermato il primo ministro Benjamin Netanyahu commentando la morte di sette soldati durante i combattimenti a Gaza ieri.
“I nostri coraggiosi combattenti sono caduti nella battaglia per sconfiggere Hamas e liberare i nostri ostaggi nel sud della Striscia di Gaza – ha aggiunto Netanyahu -. A nome mio e a nome dei cittadini di Israele, invio le più sentite condoglianze alle famiglie che hanno perso ciò che avevano di più caro, e condivido con loro un dolore insopportabile in quest’ora difficile. Sia benedetta e custodita per sempre la memoria dei nostri combattenti”.
Israele, banca centrale di Teheran in lista terrorismo
Israele ha designato la banca centrale iraniana come organizzazione terroristica. Lo ha annunciato il governo israeliano.
Grossi (Aiea): “ L’Iran ha preso misure protettive sull’uranio arricchito. La priorità numero uno è tornare sui siti nucleari”
Il direttore dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica ha dichiarato di essere stato informato dall’Iran sulle “misure protettive prese sull’uranio arricchito”. Ha aggiunto che “la priorità numero uno è che gli ispettori tornino sui siti nucleari iraniani”.
Trump: “La tregua sta andando bene, sono orgoglioso di Israele”
“La tregua sta andando bene, Israele ha fatto retromarcia e sono molto orgoglioso di loro”. Lo ha detto il presidente Usa Donald Trump in un punto stampa con Mark Rutte.
Trump: “L’attacco Usa ha terminato la guerra. Colpiremo ancora se ricostruiranno”
“L’attacco Usa sull’Iran ha terminato la guerra. Il programma nucleare iraniano è regredito di decenni” ha dichiarato Donald Trump. Interrogato sull’eventualità di colpire nuovamente se verrà ricostruito il programma nucleare, ha risposto: “Certo”.


Pezeshkian: “Pronti a risolvere i problemi con gli Stati Uniti”
“L’Iran è pronto a risolvere i problemi con gli Stati Uniti, sulla base del quadro internazionale. Non chiediamo altro che i nostri diritti”: lo ha detto oggi il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, in una conversazione telefonica con il principe ereditario saudita Muhammad bin Salman.
Portavoce Idf: “Troppo presto per valutare danni ai siti nucleari, ma posso dire che è regredito di anni”
Il portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf), il generale di brigata Effie Defrin, afferma che è ancora “troppo presto” per valutare i danni al programma nucleare iraniano dopo la guerra. “Abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi dell’operazione come da noi definiti, anche meglio di quanto pensassimo. Ma è ancora troppo presto per dirlo con certezza: stiamo valutando i risultati degli attacchi sulle diverse sezioni del programma nucleare”, ha detto Defrin rispondendo a una domanda in conferenza stampa. Lo riporta il Times of Israel. “La valutazione è che abbiamo danneggiato in modo significativo il programma nucleare e posso dire che lo abbiamo fatto regredire di anni”.
L’appello di Papa Leone: “Iran e Israele non cerchino vendetta”
Papa Leone XIV nell’udienza generale settimanale ha lanciato un appello perché Iran e Israele non perseguano la vendetta, dopo i 12 giorni di guerra, invitando al dialogo.
Cina: “Usa mandanti della crisi nucleare iraniana”
Gli Stati Uniti “sono i mandanti della crisi nucleare iraniana”: è il duro affondo del rappresentante permanente della Cina alle Nazioni Unite, Fu Cong, maturato durante la riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu tenuta martedì. Fu, nel resoconto dei media statali di Pechino, ha accusato gli Usa del loro ritiro “unilaterale” del 2018 dall’accordo Jcpoa, del ripristino e del rafforzamento delle sanzioni unilaterali contro Teheran. Washington ha adottato misure di “massima pressione” per impedire all’Iran di beneficiare dei vantaggi economici conferiti dall’accordo, costringendolo “a ridurre l’adempimento dei suoi obblighi”.
Trump: “No al cambio regime, ma non avranno arricchimento né la bomba”
“Non avranno l’arricchimento e non avranno un’arma nucleare” ha ribadito Donald Trump parlando dell’Iran a bordo dell’Air Force One, aggiungendo: “sono ottimi commercianti e diventeranno una grande nazione commerciale. E hanno molto petrolio. Non voglio il cambio di regime in Iran, sarebbe il caos. Ricostruiranno e faranno bene”.
Trump: “No al cambio di regime in Iran. Sono grandi commercianti, ricostruiranno e faranno bene”
Tajani: “Undici palestinesi di Gaza accolti in Italia”
“Siamo riusciti a fare uscire da Gaza altre undici persone. Tutto questo è stato possibile grazie alla buona collaborazione che abbiamo con il governo di Israele e con il governo giordano. Ora sono ad Amman, domani saranno in Italia”. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Antonio Tajani spiegando che tra gli undici palestinesi, ci sono due medici. Ciò “dimostra il nostro fattivo impegno a favore della popolazione civile di Gaza”, ha sottolineato Tajani.
Iran: arrestato Ronaghi, noto attivista per i diritti
Uno dei più famosi attivisti e dissidenti iraniani, Hossein Ronaghi, è stato arrestato dalle forze di sicurezza della Repubblica islamica. La notizia è stata diffusa sul suo canale Telegram. Ronaghi è noto per essere uno dei più accaniti critici dell’apparato clericale iraniano. Non sono chiari i dettagli sulle cause del suo arresto e sul luogo dove è detenuto.
Ronaghi, tra i più influenti attivisti tra quelli rimasti nel Paese, è già stato imprigionato più volte.
Attacchi Israele a Gaza, 31 morti questa mattina
Almeno 31persone sono state uccise questa mattina nel corso di attacchi israeliani nella Striscia di Gaza: lo riporta Al Jazeera, che cita fonti mediche. Almeno 10 di queste persone, sottolinea l’emittente, sono state uccise mentre aspettavano gli aiuti umanitari vicino al corridoio di Netzarim, nel centro della Striscia.
Un altro palestinese che aspettava gli aiuti è stato ucciso e cinque persone sono rimaste ferite dal fuoco israeliano a Rafah (sud).
Iran, ok del Parlamento allo stop della collaborazione con l’Aiea
Il Parlamento di Teheran ha approvato il disegno di legge che porta all’interruzione della collaborazione dell’Iran con l’Aiea, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica. Lo ha reso noto l’agenzia di stampa iraniana Isna. Con la decisione del Parlamento, gli ispettori dell’Aiea non saranno più ammessi in Iran. Il disegno di legge era già stato ratificato dal Consiglio della sicurezza nazionale.
Media: 9 palestinesi in coda per gli aiuti uccisi nel centro di Gaza
Nove palestinesi sono stati uccisi e diversi altri sono rimasti feriti mentre attendevano i soccorsi nei pressi dell’incrocio di Netzarim, nella Striscia di Gaza centrale. Lo ha reso noto al Jazeera, citando fonti degli ospedali dei martiri di Al-Awda e Al-Aqsa.
Nato, Rutte: “Attacco Usa cruciale per eliminare nucleare iraniano”
“Credo che le 14 bombe enormi sganciate sull’impianto nucleare iraniano siano state cruciali per fare tutto il possibile per eliminare la capacità nucleare degli iraniani”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Mark Rutte, al suo arrivo al Summit all’Aia. “La Nato lo ha sempre detto, l’Iran non deve mettere le mani” sul nucleare. “Questa azione decisiva da parte degli Stati Uniti è stata molto importante”, ha aggiunto.

Trump: “Siti nucleari completamente distrutti, le notizie contrarie sono fake news”
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha criticato le “fake news della Cnn” e il “fallimentare New York Times“, accusando – in un post su Truth Social – le testate giornalistiche di tentare di “sminuire uno degli attacchi militari di maggior successo della storia”. Sia il New York Times che la Cnn avevano riferito, citando funzionari anonimi dell’intelligence statunitense, che gli attacchi americani contro l’Iran hanno solo fatto ritardare di mesi il programma nucleare della Repubblica islamica, anziché distruggerne completamente i siti.
Trump, tuttavia, ha insistito dicendo che “i siti nucleari in Iran sono completamente distrutti!” e ha aggiunto che entrambe le testate giornalistiche “sono state attaccate duramente dal pubblico!”. I suoi commenti sono in linea con le recenti affermazioni dell’inviato speciale degli Stati Uniti in Medio Oriente, Steve Witkoff, secondo cui l’impianto di arricchimento iraniano di Fordow è stato “distrutto” e che la missione di eliminare la capacità nucleare dell’Iran è stata portata a termine.
Intervenendo alla Fox News, Witkoff ha affermato che la distruzione della capacità di arricchimento nucleare dell’Iran era uno degli obiettivi principali della recente campagna militare statunitense, obiettivo che, a suo dire, è stato raggiunto. “Abbiamo piazzato 12 bombe bunker buster su Fordow. Non c’è dubbio che abbiano violato la copertura… e non c’è dubbio che i siti siano stati distrutte”, ha detto Witkoff, rispondendo direttamente ai resoconti giornalistici che suggeriscono che gli attacchi abbiano rallentato il programma nucleare iraniano solo di mesi.
Arrestate in Iran 700 persone accusate di avere legami con il Mossad
Durante la guerra di 12 giorni tra Teheran e Tel Aviv, l’Iran ha arrestato 700 persone accusate di avere legami con Israele: Ii sospetti hanno collaborato con il Mossad e contrabbandato attrezzature utilizzate dall’organizzazione nei suoi omicidi”
Gaza, 7 soldati israeliani uccisi da ordigno
Sette soldati israeliani sono stati uccisi a Gaza, in uno dei più gravi attacchi contro le forze dello Stato ebraico. Un ordigno ha colpito il blindato Puma del 605mo battaglione del genio, che ha preso fuoco: i tentativi di soccorrere gli uomini a bordo sono stati inutili e sono morti tra le fiamme. Secondo le prime notizie, sarebbe stato un singolo attentatore a lanciarsi contro il veicolo a Khan Younis e piazzare una mina magnetica sulla blindatura. Sei dei militari avevano vent’anni. Nella stessa località altri due soldati israeliani sono stati feriti da un razzo.

Iran: impiccati 3 uomini accusati di spionaggio per conto Israele
L’Iran ha dichiarato di aver giustiziato tre uomini accusati di spionaggio per conto di Israele. La condanna a morte arriva il giorno dopo l’entrata in vigore di una tregua tra i due paesi. “Idris Ali, Azad Shojai e Rasoul Ahmad Rasoul, che hanno tentato di importare attrezzature nel paese per compiere omicidi, sono stati arrestati e processati per cooperazione a favore del regime sionista”, ha detto la magistratura. “La sentenza è stata eseguita questa mattina e i tre sono stati impiccati”. Le esecuzioni sono avvenute a Urmia,
una città nord-occidentale vicino al confine con la Turchia, ha sottolineato la magistratura, condividendo le foto dei tre uomini in uniforme carceraria blu. L’Iran – secondo i gruppi per i diritti umani, tra cui Amnesty International – è il secondo Paese al mondo dopo la Cina, per numero di condanne a morte.

Trump contro Cnn e Nyt: “Vogliono sminuire uno dei attacchi più importanti della storia”
Donald Trump attacca Cnn e il New York Times per aver riportato indiscrezioni secondo le quali i bombardamenti americani non hanno distrutto i siti nucleari e hanno solo ritardato il programma iraniano di qualche mese. Cnn e il New York Times “si sono alleati nel tentativo di sminuire uno degli attacchi militari di maggior successo della storia. I siti nucleari in Iran sono stati completamente distrutti. Sia il New York Times che Cnn sono stati criticati duramente dall’opinione pubblica”, ha detto Trump.
Araghchi: abbiamo fatto sacrifici, non abbandoneremo il nucleare
I recenti attacchi aerei da parte degli Stati Uniti e di Israele non porteranno l’Iran ad abbandonare la sua tecnologia nucleare. Lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi in un’intervista al sito web londinese New Arab: “Abbiamo fatto enormi sforzi per realizzare questa tecnologia, e i nostri scienziati hanno fatto enormi sacrifici, perdendo anche la vita per questo obiettivo”, ha sottolineato Araghchi. “Il nostro popolo ha subito sanzioni per questo, ed è stata imposta una guerra alla nostra nazione su questo tema. Nessuno in Iran abbandonerà questa tecnologia”.
Casa Bianca: “Cnn, solo un tentativo di screditare Trump”
Le indiscrezioni sulle valutazioni preliminari dell’intelligence sull’attacco all’Iran sono “completamente sbagliate”. Lo afferma la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt. “La fake news Cnn colpisce ancora”, posta Leavitt. “La fuga di notizie di questa presunta valutazione è un chiaro tentativo di sminuire il presidente Trump e screditare i coraggiosi piloti di caccia che hanno condotto una missione perfettamente eseguita per annientare il programma nucleare iraniano”.

Intelligence Usa conferma: programma iraniano non annientato
Un nuovo rapporto dell’intelligence statunitense conferma quanto rivelato dalla Cnn: ha rilevato che il programma nucleare iraniano ha subito un rallentamento di soli pochi mesi dopo un attacco statunitense e non è stato “completamente e totalmente annientato”, come affermato dal Presidente Trump. Il primo rapporto di intelligence pubblicato dalla Defense Intelligence Agency lunedì contraddice le dichiarazioni di Trump e del Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sullo stato degli impianti nucleari iraniani: il rapporto ha rilevato che, sebbene gli attacchi di sabato ai siti nucleari di Fordow, Natanz e Isfahan abbiano causato danni significativi, non sono stati completamente distrutti.
Intelligence Israele conferma: programma nucleare iraniano solo arretrato, non distrutto
Anche l’intelligence israeliana ritiene che gli attacchi statunitensi e israeliani abbiano fatto solo arretrare il programma nucleare iraniano, forse anche di “diversi anni”, ma non lo abbiano completamente distrutto, come ha ripetutamente affermato il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Lo ha dichiarato un alto funzionario israeliano al ‘Times of Israel’.
La valutazione dell’intelligence israeliana viene costantemente aggiornata e perfezionata e nelle prossime settimane sarà possibile avere una comprensione più concreta dello stato del programma nucleare iraniano.
Il funzionario israeliano sostiene che gli attacchi militari siano stati comunque utili perché i negoziati che gli Stati Uniti avevano condotto in precedenza con l’Iran non avrebbero potuto produrre tali risultati. Inoltre, gli attacchi al programma nucleare e ad altri obiettivi militari in Iran fungeranno da deterrente.

Cnn: gli attacchi Usa hanno solo ritardato i piani nucleari dell’Iran, non “annientati”
I raid Usa contro tre impianti nucleari iraniani lo scorso fine settimana non hanno distrutto i componenti principali del programma nucleare iraniano e ne hanno solo ritardato l’avvio di mesi: lo riferisce in esclusiva la Cnn in base a una prima valutazione dell’intelligence americana descritta da tre persone informate in merito. La valutazione è stata prodotta dalla Defense Intelligence Agency (Dia), il braccio operativo dell’intelligence del Pentagono. Si basa su una valutazione dei danni di battaglia condotta dal Comando Centrale degli Stati Uniti in seguito agli attacchi statunitensi.


Trump: “Nessuna conseguenza per aver violato il cessate il fuoco”
Per Israele e l’Iran non ci saranno conseguenze per aver violato il cessate il fuoco stamattina. Lo ha detto Donald Trump, dicendosi fiducioso sul fatto che non ci saranno ulteriori violazioni perché “sono tutti e due stanchi. Non penso vogliano che accada di nuovo”.
Gli Stati Uniti temono attentati, spostano agenti all’antiterrorismo
L’Fbi ha intensificato gli sforzi per monitorare le potenziali minacce agli Stati Uniti proveniente dall’Iran. I funzionari dell’Fbi – considerato l’elevato livello di minaccia proveniente dall’Iran – hanno informato alcuni agenti che saranno esentati dal mandato di concentrare parte del loro tempo sull’applicazione delle direttive sull’immigrazione, per concentrarsi maggiormente su eventuali operazioni di antiterrorismo.
