Continuano le violenze nella città della California dove venerdì sono esplose le proteste contro gli arresti di migranti ordinati dall’amministrazione Trump. Il presidente ha scritto su Truth chiedendo l’arresto di chiunque sia a volto coperto. Finora le persone fermate sono 27. Il governatore Gavin Newsom si è scagliato contro il presidente: “Falso che mi abbia parlato del dispiegamento della Guardia nazionale”. E Kamala Harris: “Trump vuole l’escalation per provocare il caos”




Hegseth ha ignorato la richiesta di Newson di revocare il dispiegamento della Guardia Nazionale
Il Segretario alla Difesa americano, Pete Hegseth, ha ignorato la richiesta del Governatore della California Gavin Newsom di revocare l’ordine di dispiegamento illegale di truppe della Guardia Nazionale. A dichiararlo è stato il Procuratore Generale della California, Rob Bonta, in conferenza stampa. “Ieri pomeriggio il Governatore Newsom ha effettivamente inviato una lettera al signor Hegseth chiedendo al Segretario di revocare il dispiegamento illegale di truppe e di restituirle al comando del governatore. La richiesta è stata ignorata”, ha dichiarato Bonta.
Procuratore California: “L’arresto di Newsom? Altro bluff di Trump”
“Altre fanfaronate”. Così il procuratore generale della California, Rob Bonta, ha commentato il suggerimento di Donald Trump di arrestare il governatore della California Gavin Newsom. “Un’altra chiacchiera, un altro bluff, un’altra fanfaronata, un’altra minaccia”, ha detto Bonta secondo quanto riportano i media Usa. Sono “il presidente e l’amministrazione Trump a violare costantemente, frequentemente, sfacciatamente e sfacciatamente la legge, non il governatore Newsom”, ha aggiunto.
California fa causa a Trump, illegale l’invio della Guardia Nazionale
Lo Stato della California ha fatto causa all’amministrazione Trump per l’invio di 2.000 soldati della Guardia Nazionale a Los Angeles. Lo ha annunciato il procuratore generale della California, Rob Bonta, secondo quanto riportano i media Usa. Bonta ha detto che oggi stesso verrà intentata una causa presso un tribunale federale per chiedere di annullare “l’azione illegale” del presidente Donald Trump di federalizzare la Guardia nazionale della California durante le proteste di Los Angeles. La California sostiene che Trump ha oltrepassato i limiti della sua autorità invocando una legge che consente al presidente di farlo anche sotto la minaccia di un'”invasione” o “ribellione” straniera contro il governo degli Stati Uniti.
“Sia chiaro: non c’è alcuna invasione. Non c’è alcuna ribellione”, ha dichiarato Bonta. “Il Presidente sta cercando di creare caos e crisi sul campo per i propri fini politici”.La causa sostiene che la mossa di Trump ha violato illegalmente il ruolo del governatore Newsom in qualità di comandante in capo della Guardia Nazionale della California.
Newsom : “Trump vuole l’arresto di un governatore, passo inequivocabile verso autoritarismo”
“Il Presidente degli Stati Uniti ha appena chiesto l’arresto di un Governatore in carica. Questo è un giorno che speravo di non vedere mai in America. Non mi interessa se sei democratico o repubblicano, questa è una linea che non possiamo oltrepassare come nazione: è un passo inequivocabile verso l’autoritarismo”. Lo scrive su X il governatore della California, Gavin Newsom, commentando le parole di Donald Trump che ha detto che al posto di Tom Homan, lo ‘zar delle frontiere’, arresterebbeil governatore per come ha gestito le proteste a Los Angeles.
Raid anti immigrati, 42 messicani arrestati e 4 espulsi
Almeno 42 cittadini messicani sono trattenuti in quattro centri di detenzione dopo i recenti raid contro l’immigrazione a Los Angeles e quattro di loro sono stati espulsi. Lo ha affermato il ministro degli Esteri messicano Juan Ramon de la Fuente, parlando insieme alla presidente Claudia Sheinbaum. “Continueremo le nostre visite per monitorare lo stato dei messicani nei centri di detenzione di Los Angeles “, ha affermato De la Fuente. La stragrande maggioranza dei messicani fermati stava lavorando al momento dell’arresto, ha aggiunto.


Onu, no a ulteriore militarizzazione di Los Angeles
Le Nazioni Unite hanno messo in guardia contro un’ulteriore militarizzazione di Los Angeles, dopo la scelta del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di inviare i soldati della Guardia Nazionale per contrastare le violente proteste scoppiate nei giorni scorsi. Sulla questione è intervenuto il portavoce delle Nazioni Unite Farhan Haq: “Non vogliamo vedere un’ulteriore militarizzazione di questa situazione, e incoraggiamo le parti a livello locale, statale e federale a lavorare per farlo”.
Trump: “Arresto del governatore Newsom? Io lo farei”
Donald Trump, al suo ritorno alla Casa Bianca da Camp David, ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano della possibilità di arrestare il governatore della California, Gavin Newsom: “Se fossi Tom (Homan), lo farei, ha fatto un lavoro terribile. Mi piace Gavin Newsom, è una brava persona, ma è tremendamente incompetente, lo sanno tutti”.
Trump: “Scontri provocati da agitatori professionisti e insurrezionalisti”
Gli scontri di Los Angeles sono stati provocati da “agitatori professionisti e insurrezionalisti”. A sostenerlo è stato il presidente americano Donald Trump. “Le persone che causano i problemi sono gli agitatori professionisti e gli insurrezionalisti”, ha detto ai giornalisti alla Casa Bianca. “Sono persone cattive”, ha aggiunto.
Trump: “Senza Guardia Nazionale Los Angeles sarebbe stata annientata, dovrebbero ringraziare”
“Abbiamo preso una grande decisione mandando la Guardia Nazionale per affrontare le violente rivolte in California. Se non l’avessimo fatto, Los Angeles sarebbe stata completamente annientata”. Lo ha scritto Donald Trump su Truth. L’incompetente governatore ‘Newscum’ e la ‘sindaca’ Karen Bass dovrebbero dire ‘Grazie presidente Trump, sei fantastico, non saremmo nulla senza di te’” aggiunge il presidente, secondo cui “basta un’occhiata alle foto e i video della violenza e della distruzione per capire tutto quello che c’è da sapere”.
Appello della sindaca di Los Angeles a proteste pacifiche: “Non facciamo il gioco dell’amministrazione”
La sindaca di Los Angeles, Karen Bass, è tornata ad esortare i concittadini a esercitare il loro diritto a protestare in modo pacifico. “Non vogliamo fare il gioco dell’amministrazione” Trump, ha aggiunto sottolineando che le azioni dell’amministrazione a Los Angeles hanno “causato paura e panico”. Quello che vediamo a Los Angeles è “caos causato dall’amministrazione”, ha dichiarato.


Casa Bianca: “Dobbiamo invertire l’invasione scatenata da Biden”
“Le rivolte di Los Angeles dimostrano che abbiamo un disperato bisogno di più personale e risorse per il controllo dell’immigrazione”. Lo scrive su X la portavice della Casa Bianca, Karoline Leavitt. “L’America deve invertire l’invasione scatenata da Joe Biden di milioni di immigrati clandestini non controllati nel nostro Paese”, afferma la funzionaria, che invoca la necessità di approvare il “Big, Beautiful Bill”, la legge fiscale e di spesa di Donald Trump, contenente le risorse chieste dall’Amministrazione per fronteggiare l’immigrazione illegale. In un altro post, Leavitt, afferma che i “radicali di sinistra si stanno ribellando” perché le autorità dell’immigrazione arrestano “criminali immigrati clandestini violenti”.
Sheinbaum: “Contro alle proteste violente ma Washington rispetti i migranti”
La presidente messicana Claudia Sheinbaum ha condannato le violenze scoppiate durante le proteste contro i raid anti-immigrati a Los Angeles, invitando gli Stati Uniti a rispettare i diritti dei migranti. “Non siamo d’accordo con le azioni violente come forma di protesta”, ha detto Sheinbaum nella sua conferenza stampa mattutina. Allo stesso tempo, ha esortato le autorità statunitensi a trattare i migranti con “rispetto per la dignità umana”.
Il centro di Los Angeles diventa una zona di assembramento illegale
La polizia locale ha dichiarato il centro di Los Angeles zona di “assembramento illegale”. Lo riferiscono i media Usa.
Homan: “L’arresto di Newsom non è mai stato discusso”
Lo “zar dei confini” Tom Homan, responsabile del piano operativo delle deportazioni di immigrati irregolari per il governo Trump, ha precisato che “non è stato discusso l’arresto” del governatore della California Gavin Newsom. Il messaggio è arrivato durante un’intervista a Fox News, in cui Homan ha risposto al governatore che lo aveva sfidato ad andarlo ad arrestare. “Sa dove trovarmi”, aveva detto domenica Newsom a Mnsbc. Homan ha spiegato com’era andata la sua intervista con Nbc News che, durante il fine settimana, ha innescato lo scontro. “Il giornalista mi ha chiesto: ‘Il governatore Newsom o la sindaca Bass potrebbero essere arrestati?’ Io ho risposto: ‘Nessuno è al di sopra della legge. Se oltrepassano il limite e commettono un reato, assolutamente sì”. Homan ha chiarito che si trattava di uno scenario puramente teorico. “Non c’è mai stata una discussione sull’arresto di Newsom”, ha assicurato.
Polizia, a Los Angeles finora 150 persone arrestate
Da venerdì a domenica a Los Angeles sono stati effettuati circa 150 arresti negli scontri tra polizia e manifestanti contro i raid anti clandestini. Lo hanno riferito le autorità locali.
Reporter australiana colpita con un proiettile di gomma dalla Guardia Nazionale
La corrispondente australiana Lauren Tomasi, in collegamento con l’emittente 9News, è stata colpita alla gamba da un proiettile di gomma sparato a distanza ravvicinata da un agente in tenuta antisommossa. Tomasi ha comunque confermato che lei e il suo cameraman stanno bene.
Primi arresti di migranti nelle aree militari al confine con il Messico
Le truppe Usa hanno effettuato i primi fermi all’interno delle aree militari istituite al confine con il Messico nell’ambito della repressione dell’immigrazione clandestina da parte dell’amministrazione Trump: lo ha reso noto l’esercito americano, mentre Donald Trump schierava le truppe della Guardia Nazionale a Los Angeles durante le proteste contro i raid anti migranti. Le inedite aree militari lungo 418 km di confine tra New Mexico e Texas sono state dichiarate estensioni delle basi militari Usa dal segretario alla Difesa Pete Hegseth, consentendo alle truppe di detenere temporaneamente migranti e altri intrusi civili.
Newsom conferma la causa contro Trump
Il governatore democratico della California, Gavin Newsom, ha ribadito l’intenzione di citare in giudizio il presidente Donald Trump per la decisione di inviare la Guardia Nazionale nello Stato senza il consenso locale. Newsom ha definito la misura “illegale, immorale e incostituzionale” e ha confermato che lo Stato confermerà ufficialmente una causa nella giornata di oggi. “L’ordine non riguarda solo la California. Gli permetterà di intervenire in qualsiasi Stato. Lo trascineremo in tribunale”, ha scritto Newsom su X.


Casa Bianca: “Newsom non ha fatto nulla contro le rivolte a L.A.”
“Gavin Newsom non ha fatto nulla mentre violente rivolte scoppiavano a Los Angeles per giorni”: è l’accusa mossa su X dalla portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt. “Gli agenti federali – accusa – sono stati attaccati da estremisti violenti e criminali illegali che sventolavano bandiere straniere perché il governatore Newsom era troppo debole per proteggere la città. Il capo della polizia di Los Angeles ha persino affermato che le rivolte stavano sfuggendo di mano. Il presidente Trump è intervenuto per mantenere la legge e l’ordine e proteggere gli edifici federali”
Kamala condanna Trump: “Vuole provocare caos”
L’ex vicepresidente americana Kamala Harris ha duramente criticato la decisione del presidente Donald Trump di inviare oltre 2.000 membri della Guardia Nazionale a Los Angeles, definendola “una pericolosa escalation pensata per provocare caos”. In un messaggio pubblicato su X, Harris ha denunciato l’intervento federale come parte di una “agenda crudele e calcolata” per “diffondere panico e divisione” nel Paese. La mossa di Trump, che ha risposto con i militari alle proteste contro i recenti raid dell’Ice in California e altrove, è avvenuta senza il consenso del governatore Gavin Newsom, che l’ha definita “incostituzionale”. Harris ha espresso solidarietà ai manifestanti, sottolineando che le proteste sono state “in larghissima parte pacifiche” e ha ribadito il proprio sostegno “a milioni di americani che difendono i diritti e le libertà fondamentali”. Le sue dichiarazioni arrivano in un momento cruciale, mentre valuta se candidarsi alla carica di governatore della California nel 2026 o tornare in corsa per la presidenza nel 2028
Il governatore Newsom: “Trump mente non mi parò della Guardia Nazionale nel nostro colloquio”
Il governatore della California Gavin Newsom ha smentito che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump gli abbia parlato di un possibile invio della Guardia Nazionale nella loro telefonata di venerdì sera, quando a Los Angeles sono inziate le rivolte contro un’operazione per arrestare immigrati clandestini. “Abbiamo parlato per 20 minuti, questa questione non è mai stata sollevata”, ha detto Newsom intervistato da Msnbc, “io continuavo a parlare di Los Angeles e lui voleva parlare di ogni sorta di altra cosa. Non ha mai menzionato nemmeno una volta la Guardia Nazionale. Lui sostiene di averlo fatto. È un bugiardo sfacciato”. “Non è possibile lavorare con il presidente, c’è solo il lavorare per il presidente”, ha aggiunto Newsom.
Segnalati saccheggi nei negozi di Los Angeles
Il Dipartimento di polizia di Los Angeles (Lapd) ha riferito che i titolari di attività commerciali stanno segnalando saccheggi, mentre sono in corso proteste in difesa dei migranti. “I titolari di attività commerciali stanno segnalando saccheggi di negozi nella zona tra 6th Street e Broadway. Gli agenti si stanno recando sul posto per indagare”, segnala su X la Divisione Centrale del Lapd.

La polizia di Los Angeles: i nostri agenti sono sotto attacco
Gli agenti della polizia di Los Angeles sono “sotto attacco” da parte dei manifestanti che protestano contro la politica anti-immigrazione dell’amministrazione Trump e la polizia sta effettuando ulteriori arresti: lo ha detto il capitano della polizia della città, Raul Jovel, come riporta la Cnn. Gli agenti stanno “effettuando altri arresti in questo momento”, ha detto Jovel, sottolineando che “i nostri agenti sono davvero sotto attacco”. Tre agenti sono rimasti lievemente feriti negli scontri con i manifestanti, ha aggiunto.

Finora gli arresti sono 27
Nel centro di Los Angeles sono state arrestate in tutto 27 persone: lo ha dichiarato ai giornalisti il capo della polizia di Los Angeles, Jim McDonnell, durante una conferenza stampa, come riporta la Cnn. Tra i presunti crimini il lancio di una molotov contro un agente e una motocicletta contro un cordone di polizia, ha affermato McDonnell. Diciassette degli arresti di ieri sono stati effettuati dalla California Highway Patrol mentre sgomberava i manifestanti dalla Highway 101 mentre la polizia di Los Angeles ha effettuato 10 arresti durante le risse in centro, ha affermato il capo della polizia.

Trump: “A Los Angeles situazione davvero brutta. Arrestate chiunque indossi la mascherina”
Donald Trump ha affermato sul social Truth che la situazione a Los Angeles è “davvero brutta” chiedendo di “fare arrivare le truppe”. E ordinando “l’arresto di chiunque indossi una mascherina”. Ieri il presidente Usa ha annunciato l’intenzione di inviare 2.000 soldati della Guardia Nazionale in California per sedare le proteste, iniziate venerdì nel centro di Los Angeles e poi estese. Alcuni manifestanti sono stati ripresi con il volto coperto da una mascherina mentre davano fuoco ad un’auto.
